Stephanie Mitchell e il suo sogno: GYMBAG
Dal Canada all’Italia. Come una giovane imprenditrice ha creato una vetrina on-line per i personal trainers che vogliono farsi pubblicità
di Enrico Bozzolin, Matilde Burato, Giulia Maria Sant
Occhi azzurri. Capelli biondi. Sorriso smagliante. È Stephanie Mitchell, la canadese 28enne che ha stravolto la sua vita per realizzare un sogno. Da piccola voleva diventare pediatra. Ora è CEO di una sorprendente startup: GYMBAG.
COS’È GYMBAG?
GYMBAG è un software sviluppato per personal trainers e palestre il cui scopo è vendere ai propri clienti attrezzi per fare ginnastica, integratori e alimenti salutari. «È un negozio on-line personalizzato per professionisti nel mondo del fitness» spiega Stephanie. Grazie a questo software è più facile per loro avere una “vetrina” su internet dove mostrare e vendere prodotti sportivi. Il nome GYMBAG in gergo sportivo significa borsa da ginnastica, e allude al carrello utilizzato per fare acquisti in e-commerce.
UNA NUOVA IDEA, UNA NUOVA SFIDA
Originaria di Toronto, Canada, Stephanie si è laureata in scienze delle comunicazioni e ha lavorato come direttore di marketing per 2 startup. In seguito si è trasferita in Italia per rimanere vicino al proprio fidanzato. «All’inizio stavo cercando lavoro ma non ho trovato nulla che mi piacesse. Quindi ho cercato di formare un’azienda mia. Avevo questa idea: creare una soluzione per professionisti nel mondo del fitness che volevano una nuova fonte di guadagno.» Nasce così nel 2014 GYMBAG.
video creato da Filippo Parovel
LA SCALATA VERSO IL SUCCESSO
Grazie ad amici Stephanie ha conosciuto i suoi due sviluppatori italiani e ha avviato l’azienda in Inghilterra. L’obiettivo è espandersi in Italia, Canada e Stati Uniti. «Tra un anno forse GYMBAG farà anche un sacco di altre cose, sempre servizi utili per personal trainers e palestre.» La sua evoluzione è stata possibile grazie a due importanti partner: H-FARM, da settembre 2015, e TECHNOGYM.
UN CAPO DAL CUORE D’ORO
Se pensate che una donna leader di un’impresa sia seria, indifferente e qualche volta anche antipatica, vi sbagliate. Stephanie infatti, con un sorriso contagioso e occhi curiosi, si descrive: «Sono molto socievole. Dicono che nel mondo del business devi essere un po’ egoista, ma io non sacrificherei mai i rapporti umani per avere successo. Per me avere amici è molto importante. Mi piace anche fare esperienze nuove, per questo sono qui a H-FARM.»
LA SOGNATRICE CHE NON MOLLA
E se la startup non ce la dovesse fare? La giovane canadese non molla, ma se non ci riuscisse: «Forse mi piacerebbe lavorare nel mondo del turismo ma non ho nessuna idea precisa. La vita cambia così velocemente e non si sa mai. Non ho mai pianificato di fare qualcosa. Non è che dico “voglio proprio fare questo” e poi lo farò. Le cose succedono e io dico “sì, potrei anche provare”.»