Post dal futuro — Quarto invio

Fabio Zappa
Hackers — Post dal futuro 2036
3 min readMar 20, 2017

Ciao dal 2036, sono Nat, questa pubblicazione arriva con un paio di settimane di ritardo ma l’argomento di cui vi sto per parlare ha suscitato un grande dibattito nella commissione di approvazione. Già, dovete sapere che non posso scrivere tutto quello che mi salta per la testa, se scrivo qualcosa di troppo non oso immaginare che casini si potrebbero creare. Questa novità di parlare con il passato richiede approfondite analisi e studi e purtroppo, o per fortuna, è tutto nuovo quindi ogni singola comunicazione deve essere studiata approfonditamente, elaborata dal simulatore e ne vanno studiate le conseguenze e i possibili scenari.

La grossa novità di cui vi voglio parlare è di come è stato modificato il calendario, o meglio di come è nato il calendario di Internet o — — — (nome censurato).

Il continuo crescere della globalizzazione, delle riunioni online, degli webinar, delle trattative, dei cambi di valute, e via dicendo ha fatto nascere la necessità di un calendario… come posso dire… più informatico. Il calendario Gregoriano e gli altri calendari in uso sulla terra sono nati in epoche lontane e puntavano a soddisfare esigenze differenti, per lo più legate a misurare il passare del tempo e a calcolare le festività. Il nuovo calendario, che chiameremo n2Cal, ha lo scopo di essere più intuitivo di e permettere dei calcoli mentali più veloci.

Prima che vi allarmiate e prima di procedere con la spiegazione voglio rassicurarvi che ogni nazione stà andando avanti ad usare il suo calendario e quindi continuano ad esistere il 25 dicembre e tutte le festività. N2Cal e la relativa notazione dell’ora sono solo usati come calendario di riferimento su internet, come sistema di comunicazione tra software, in alcuni contratti e in altre circostanze particolari o di nicchia. Ci sono tuttavia delle correnti di pensiero che stanno portando ad adottarlo come calendario ufficiale con alcune modifiche.

Procediamo alla spiegazione, la notazione è molto semplice: 7 cifre, le prime 4 indicano l’anno e le ultime 3 il giorno. Il 16 gennaio 2016 è indicato come 2016016, perché è il sedicesimo giorno dell’anno. In questo modo quando si fissano delle scadenze è più facile capire quanto tempo manca. Provate a calcolare quanti giorni passano dal 7 di aprile al 24 di novembre e poi provate a capire quanti giorni passano dal 2016124 al 2016224. I giorni non sono più 365 ma 364 e quindi c’è uno sfalsamento tra i calendari. Il punto di pareggio è stato definito al 1 gennaio 2024 perché era un lunedì. Dovete sapere che essendo 364 giorni un multiplo di 7giorni (una settimana), tutti i giorni 001–008–015–022 eccetera sono di lunedì, gli 002–009 sono martedì e così via.

Il vantaggio informatico, per chi parla la mia lingua, è che una data è lunga 7 byte e ha una struttura più semplice da gestire.

Tutti i contratti sono stati organizzati in base alle settimane e non più in base ai mesi, questo ha portato due vantaggi alle aziende e una fregatura ai consumatori. Il vantaggio per le aziende è che si riescono a gestire meglio le risorse e far quadrare i bilanci, anche se sembrano cose di poco conto avere mesi di 28,29,30,31 giorni produceva costi differenti per ogni mese (ad esempio dell’elettricità) a fronte di introiti sempre uguali e in questa economia che stà attenta al centesimo non era ammissibile. I contabili impazzivano a far quadrare i conti e spesso si creavano situazioni assurde. L’altro vantaggio, e fregatura dall’altra parte, è che i contratti sono diventati settimanali. Questo vuol dire che se prima pagavate un servizio 10£ al mese per 12 mesi complessivamente spendevate 120£ all’anno, ora si spende (lasciando perdere l’inflazione) 10£ ogni 4 settimane che inizialmente sembrava la stessa cosa ma alla fine dei conti per un anno (di 364 giorni, quindi uno in meno), spendete 130£. Le aziende hanno un canone mensile in più in ingresso e i consumatori uno in più in uscita, a livello di percezione però sembra che il prezzo non sia cambiato. Ci sanno fare i ragazzi con la matematica….

Anche l’ora ha subito una trasformazione, attualmente per lo più viene utilizzata una notazione decimale, me di questo vi parlerò più avanti, vi lascio solo un esempio.

Il 16 gennaio 2021 alle ore 11:20:30 è rappresentato così 2021016@40830 .

Esiste un altro calendario che si sta affermando molto simile, in quel calendario la data è rappresentata come 737806@40830 . Il numero prima della @ indica il numero di giorni passati dal primo gennaio dell’anno 0.

Prossimamente cercherò di farvi avere un modo per convertire le date da un sistema all’altro così potete farvi un idea e prepararvi al futuro.

Anche per oggi ho finito i bit disponibili.

Ciao

Nat

--

--