Episodio III: Blockchain ed un Sistema Finanziario Internazionale

Uno sguardo di Ethan Buchman, co-fondatore di Cosmos

Hardin Finch
Hardin Finch — DeFi
6 min readSep 8, 2022

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Settembre è arrivato. Con questo mese finisce ufficialmente l’estate anche sulla carta e “riprende l’economia”. In primis torna il FOMC (Federal Open Market Committee), che negli ultimi mesi ha determinato l’andamento sul breve del mercato, sia cripto che tradizionale.

Aldilà del nostro caro Powell che di mese in mese fino ad ora ha fatto pumpare/dumpare il mercato però, c’è molto di più. La rete di dinamiche macroeconomiche è complessa e forse impossibile da analizzare tenendo in considerazione tutti i fattori.

Rimane comunque importante ed interessante fare del nostro meglio per comprendere la situazione e consultare varie voci in capitolo. A tal proposito, riprendiamo un thread di @buchmanster su consiglio di un membro di questa community, che ringrazierò al termine di questo thread.

[Considerazioni di fine 2020 di @buchmanster, riconfermate da lui pochi mesi fa]

La posizione di @buchmanster nei confronti delle cripto è rimasta pressochè la stessa da inizio 2017. Vediamo perchè riassumendola.

La premessa iniziale da cui scaturisce la riflessione è molto chiara: il sistema finanziario tradizionale, praticamente a tutti i livelli, non gode per nulla di buona salute strutturale ed è insostenibile. In primo luogo, questo è il risultato di come noi ci approcciamo ai soldi ed alle banche. La struttura monetaria banca-debito è profondamente centralizzata; i soldi vengono mal distribuiti in maniera molto disuguale; esiste un enorme divario fra flussi finanziari e ecologici.

La solidità e la sostenibilità sono fortemente correlate al localismo (focus e soluzione su ciò che succede in una determinata area). Vi è maggiore autosufficienza nelle comunità (intese come gruppi di persone di modeste dimensioni), con catene di approvvigionamento (supply chain) di dimensione più contenute e quindi facili da gestire. Solidità e sostenibilità sono dunque maggiormente mantenute in realtà più piccole, con processi decisionali e proprietà che conservano una maggiore democrazia. Oggi, con il nome di localismo ci riferiremo a questo fenomeno.

Ci sono sempre state svariate alternative localiste: credito cooperativo, valute complementari (conosciute come “valute locali”), banche del tempo (associazioni che si basano sullo scambio gratuito del tempo), ma alla fine hanno sempre fatto il possibile per scalare l’attività.
Scalare un sistema finanziario significa “scalare la fiducia” per mezzo delle comunità. Il denaro è un veicolo (ed un riflesso) del processo per mettere in atto questa estensione. (Il mezzo è il messaggio!)

La blockchain e le criptovalute forniscono le fondamenta più credibili ed affidabili per affrontare questi problemi (e per scalare eventuali soluzioni vincenti di nuovi sistemi monetari).
Alcune infrastrutture blockchain offrono una soluzione specificamente nata per permettere l’evoluzione di realtà localiste, sostenibili ed autosufficienti nelle loro ridotte dimensioni. Naturalmente, Cosmos è una di queste.

Ciò significa che il denaro è “l’app killer” *

Il nostro obiettivo con la tecnologia della blockchain dev’essere quello di far evolvere un sistema finanziario internazionale più solido e più sostenibile che colmi il divario fra denaro locale e denaro internazionale, e viceversa.

Colmare il divario significa rendere interoperabili le varie strutture, dalla più grande alla più piccola. Come? Fornendo innanzitutto ai vari sistemi economici (che Ethan definisce genericamente state machines) una blockchain su cui sviluppare la propria politica finanziaria e successivamente rendendo interoperabili fra loro queste infrastrutture. La rete che andrebbe a costruirsi comporrebbe una realtà interoperabile e colmerebbe quel divario.

Attualmente siamo in una fase embrionale di questa rivoluzione. Stiamo lavorando a modo nostro da semplici criptovalute globali ad applicazioni più specifiche ed adattate a contesti locali. Non sappiamo ancora come debba procedere questa evoluzione, ma ecco alcuni pensieri:

  • #BTC è definitivamente la riserva di valore del 21esimo secolo. Nel prossimo futuro il suo valore crescerà notevolmente proprio per questo motivo. Naturalmente, BTC è tutto fuorchè sinonimo di localismo.
  • Ethereum invece è uno scam. No, non è vero, stiamo solo scherzando.
    E’ una tecnologia concretamente trasformativa che ha scatenato un’ondata di sperimentazione a dir poco inestimabile nell’economia politica (e non solo). Anche se esistono dApp che si comportano in modo truffaldino, i meccanismi in sperimentazione su Ethereum (e nella DeFi) rivoluzioneranno le istituzioni finanziarie, economiche e politiche. La DeFi è sulla strada giusta per risolvere il cosiddetto Trio Inconciliabile.

(Con Trio Inconciliabile, in economia, ci si riferisce all’impossibilità che possano coesistere i tre elementi seguenti: perfetta mobilità dei capitali, regime di cambi fissi e autonomia nella politica monetaria.) — Wikipedia

Layer 0 come Cosmos rendono l’innovativa tecnologia introdotta da Ethereum più accessibile attraverso una “sovranità interoperabile”. Forniscono la filosofia e gli strumenti per costruire, gestire e far operare fra loro infrastrutture finanziarie diverse e di varie dimensioni.
Permettono a diversi “fenomeni localisti” di essere interconnessi.
Ed il localismo (inteso come risoluzione di problemi specifici in una determinata area per mezzo specifici sistemi, ad esempio finanziari) è necessario per la sostenibilità sia tecnica che sociale.

Ci saranno davvero tante blockchain e tante cripto in futuro. Ce ne saranno migliaia che giocheranno un ruolo da protagoniste nello sviluppo dei prossimi anni. Tutte assieme costituiranno il cosiddetto “Internet Of Blockchains”, caratterizzato da una topologia dinamica e reattiva.
Diversi blockchain e token verranno creati e distrutti, sviluppati e frenati, divisi e uniti. Si creeranno moltissime interazioni e nuove soluzioni inter-blockchain. Ogni chain rappresenterà un insieme di valori diversi, una comunità specifica. Forniranno agli stakeholders un meccanismo per coordinarsi tramite una “macchina statale esplicita” con cui potranno scalare la fiducia attraverso le community e competere con i poteri centralizzati.

Stablecoin globali e CBDC sono un primo passo nella direzione giusta, ma allo stesso tempo anche una distrazione. Saranno più importanti le valute molto peculiari, come cripto municipali, valute legate al sostentamento locale, o monete che riflettono il commercio locale reale.
Rimane ancora uno spazio immenso per ricerca e sviluppo per la tecnologia della blockchain e delle criptovalute. Sono ancora irrisolti problemi come la privacy, la scalabilità, la struttura economica, sicurezza e molti altri.

Ma è molto importante che, mentre assistiamo alla proliferazione di nuove blockchain ed ondate bullish, non perdiamo di vista l’obiettivo finale: far evolvere un sistema finanziario internazionale più solido e sostenibile, favorito dalle caratteristiche di questa tecnologia. Lo scopo finale deve rimanere sempre quello di colmare il divario fra denaro locale ed internazionale, e viceversa.

Riflessioni

Forse sappiamo che sulla blockchain si sviluppa “qualcosa che c’entra con l’economia” perchè siamo consapevoli che le cripto sono vere e proprie monete. Ma prendiamo davvero in considerazione i cambiamenti che una tecnologia come ad esempio quella di Ethereum potrebbe apportare al mondo di oggi? Siamo davvero consapevoli di quanto Ethereum ed alcuni L1 potrebbero essere rivoluzionari ed impattanti, se sviluppati ed implementati nel mondo reale nel modo giusto? O ci concentriamo troppo sul presente e sugli attuali (e limitatissimi) utilizzi?

Personalmente ho sempre cercato di riflettere sul futuro pratico di Ethereum ma non conoscendo i problemi dell’economia attuale non ero mai riuscito a comprenderne il potenziale (e la necessità forse) su così grande scala in un mondo come quello di oggi.

Colmare quel divario di cui parla Ethan non sarà per nulla semplice, ma dalle cose troppo semplici non nasce mai nulla di rivoluzionario.

Voi cosa ne pensate del ragionamento di @buchmanster? Ad una prima lettura può sembrare che stia esprimendo concetti banali e già noti, ma osservando attentamente mi da’ l’impressione di andare ben oltre ed avere una chiave di lettura pragmatica e stravolgente del panorama attuale e l’integrazione con la nuova tecnologia della blockchain.

Avremo dozzine di blockchain? O Ethereum dominerà? Essendo il founder di Cosmos, la sua visione deve essere un po’ filtrata, ma quanto è estremamente radicale e quanto potenzialmente reale? Davvero la blockchain potrebbe risolvere in un modo così dirompente gli attuali limiti?

Prima di leggere questa visione di @buchmanster avevate mai riflettuto su un sistema finanziario internazionale basato su un Internet Of Blockchain, dove tutto è interconnesso e reso più “sostenibile”, dal micro al macro, grazie ad una presenza capillare di blockchain? Personalmente no.

Oggi si parla molto di competizione fra le blockchain, Ethereum killers, monopolio di Ethereum. Ma se le attuali infrastrutture fossero davvero le prime decine di blockchain di un ecosistema che con gli anni diventerà enorme e, con migliaia di altre, costituirà l’Internet Of Blockchains?
Credo che, se così fosse, la visione di moltissime persone che oggi vedono i primi L1 come competitor cambierebbe radicalmente. Si passerebbe dal considerarli competitor al considerarli i primi germogli di quella che sarà una foresta. E di conseguenza anche la percezione e la concezione sarebbero molto diverse.

Spero che questo Thread sia stato interessante ed abbia fornito buoni spunti di riflessione. Condividi la tua opinione nei commenti e se ti è piaciuto lascia un bel like ed un retweet al primo Tweet di questa discussione!

Ringrazio @colkhofu per l’ottimo spunto nell’affrontare questo tema e consiglio a tutti la visione di questo discorso di Ethan (in inglese) in cui riprende tutti i concetti affrontati in questo thread con interessanti paragoni e metafore.
https://youtu.be/Luh7m7YHRts

Per oggi è tutto. Spero abbiate trovato interessante questa panoramica relativa alla potenziale integrazione della blockchain in un sistema economico tradizionale. Se è stato così, non dimenticate di commentare qui sotto, seguirmi su tutti i miei social che vi lascio qui sotto e di non perdervi i prossimi approfondimenti!

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Web3 Addicted // Elk Finance Italia Community Manager & BizDev // Head Of Communication of NFTFactory // Copywrited and Podcaster of Knobs