La nostra esperienza: Tecnopia Award 2020

Emanuele Sacco
Fondazione Homo Ex Machina
3 min readNov 12, 2020

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Il Tecnopia Award é un premio, lanciato da Fondazione Homo Ex Machina, che sfida gli under 19 a creare un video, sfruttando il pensiero critico e dando la propria opinione riguardo un argomento lanciato da un guru, ovvero un esperto del settore.

Quest’anno si parlava di esplorazione spaziale e Hady Milani, esperto del settore e candidato astronauta, ha lanciato la seguente sfida:

“Considerando la Global Exploration Roadmap, da qui a 50 anni come potranno risolvere le tecnologie spaziali le problematiche che ci affliggono e migliorare la vita di tutti i giorni?”

Ai vincitori della sfida veniva data la possibilità di chiacchierare con circa trenta personalità di spicco di diversi ambiti per un’ora ciascuno.

Siamo quattro ragazzi, tra i 17 e i 18 anni, Emanuele Sacco, Ludovico Fiorella, Luigi Masini e Pietro Cappellini.

Vista la sfida, abbiamo subito deciso di partecipare.

Siamo venuti a conoscenza del Tecnopia Award grazie a Gherardo Liguori, CEO di Start2Impact, che ci ha consigliato di metterci alla prova e partecipare.

Purtroppo il tempo stringeva, ma siamo comunque riusciti a produrre il nostro video in meno di 24 ore: é stata un po’ una sfida nella sfida.

Il concept del video è nato in modo spontaneo: non volevamo puntare sulle scoperte scientifiche o sulla questione ambientale. Era il periodo delle proteste “black lives matter”, così — ispirandoci alla situazione corrente — abbiamo voluto parlare di parità tra esseri umani.

La nostra visione è che nel momento in cui tutti potremo guardare la terra da lontano (dallo spazio, appunto) ci renderemo conto di quanto si tratti solo di un piccolo puntino blu nella vastità dello spazio che lo circonda, e di quanto noi siamo solo un punto minuscolo in questa “briciola” che è la terra.

Abbiamo capito l’importanza dell’incontro.

Aver vinto questa sfida ci ha permesso di crescere molto, prendendo qualcosa da ciascuna delle personalità che abbiamo incontrato. In particolare, ci siamo resi conto che l’incontro facilita tre cose:

💡 Venire a contatto con professionisti all’avanguardia

Durante il percorso abbiamo conosciuto Cosimo Palmisano, Marcella Mallen, Gian Luca Comandini, Marco Trombetti, Carolina Gianardi e molti altri. Con loro e tutti gli altri con cui abbiamo parlato sono nate chiacchierate molto stimolati, che hanno toccato gli argomenti più disparati.

La possibilità di confrontarsi con persone competenti che si occupano di problematiche ampie e differenti tra loro, ci ha aiutato a sviluppare una maggiore apertura mentale.

🚪 Aprire le porte a nuove opportunità

Durante la chiacchierata con Marco Trombetti, per esempio, siamo stati invitati a visitare Pi Campus, a Roma. Il viaggio è stato entusiasmante e abbiamo concluso la mattinata con un giro sulla sua Tesla!

Grazie invece a persone come Alfonso Molina o Carolina Gianardi, siamo stati in grado di fare notevoli passi avanti sui nostri progetti personali, in particolare su Astra, progetto che abbiamo molto a cuore, con il quale intendiamo rendere la scuola più divertente e interessante, dagli studenti per gli studenti.

🙌🏽 Entrare a far parte di una community

Fin dalle prime volte che abbiamo incontrato il team di HexMa ci siamo sentiti parte di qualcosa. Si tratta di un ambiente molto costruttivo, pieno di possibilità di crescita, nel quale tutti vogliono aiutarsi tra di loro.

Abbiamo conosciuto persone come Carlos Ramos o Pietro Campanella, che dopo aver vinto Tecnopia due anni fa sono entrati a far parte della tribù di HexMa e ancora ne fanno parte attivamente, partecipando a diversi progetti.

Citando il Presidente della Fondazione, Jacopo Mele:

“Il mondo è pieno di talenti, ma meno di opportunità.”

Tecnopia Award è una possibilità alla portata dei più giovani, perché possano darsi da fare, crescere e dimostrare la propria voglia di fare, andando contro lo stereotipo del giovane nullafacente o privo di stimoli.

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