A Mantova la moda non è solo stoffa

Denise Frigerio
Hic + Nunc
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3 min readJun 12, 2019

Ingegno (e genio) familiare, ispirazioni del territorio e sartorialità. Vicino a Mantova c’è un’azienda virtuosa — la Castor — che esporta femminilità in tutto il mondo

Le collezioni di Mantù, prodotte da Castor

Linee rigorose, volumi soprapposti, una scelta di colori che ricorda le pennellate del Mantegna — soprattutto negli azzurri e nei gialli — ma anche le sfumature della natura al tramonto. Figure che si muovono lievi sullo sfondo di quelle bellezze architettoniche che hanno reso famosa Mantova: siamo sul set delle ultime collezioni di Mantù, fashion brand dell’azienda mantovana Castor.

Alcune immagini delle collezioni Mantù, scattate in alcuni dei luoghi più rappresentativi di Mantova

Sono passati più di dieci anni (siamo nel 2003) da quando Angela Picozzi, la sorella Elena, e Francesca Agosta l’hanno fondata, fra le morbide geografie di Borgo Castelletto, a soli sei chilometri da Mantova, forti di un’esperienza familiare che si muove con leggerezza fra la sartoria più pura e la modernità.

Un profondo legame territoriale con la città virgiliana, di cui spesso si ha segno nelle collezioni, che dal 2008 si presentano — appunto — sul mercato con il nome di Mantù. Un marchio made in Italy al 100%, orgoglioso del virgiliano ‘Mantua me genuit’ e che veste celebrities del calibro di Amy Ryan, Jennifer Lopez, Nausheen Shah, Cobie Smulders e Lauren Cohan. Ma cosa aspettarsi in fondo da un’azienda che ha scoperto Martin Margiela e John Richmond? Mantù combina alta qualità del prodotto e cura del dettaglio, frutto di lavorazioni artigianali senza tempo e insieme tecnologicamente proiettate verso il futuro. E se poi si aggiunge che nel 2018 hanno festeggiato i loro primi 10 anni non si poteva che creare un profumo che esaltasse la femminilità e l’universo femminile, che da sempre celebra. È nato così “Il mio io”, fragranza in edizione limitata che il naso Martino Cerizza ha “assemblato” appositamente per Mantù con contrasti eleganti, note di testa di pompelmo e zenzero fresco e un cuore floreale da cui sboccia il frangipane e si accendono note legnose e muschiate. Il pack, studiato da Massimilano Sutti, è decorato con un ritratto realizzato da Elena Borghi a tratto di china e pennino, con linee lievi e precisi, fresche e femminili come la donna che Mantù rappresenta. Ma torniamo alle origini, Mantù altro non è che il daily wear di un’azienda che vanta progetti con Antonio Marras, Sara Battaglia e Winonah de Jong ed è supporto stilistico e tecnico per maison di moda internazionali, realizza collezione, consulenza commerciale, distribuzione, marketing e comunicazione. Una realtà che mantiene le sue radici con la terra e le porta in giro per il mondo, un gioiello di lungimiranza che crede nell’individuo e nella sua importanza, tassello essenziale per affrontare il mercato con successo.

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Denise Frigerio
Hic + Nunc

Giornalista di fatto, problem solver per vocazione.