MANTOVA secondo Marella Levoni
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Nome — Marella
Cognome — Levoni
Età — 51
Professione — Imprenditrice
Vivo a Mantova da sempre (a parte una parentesi dal 1987 al 2000 durante la quale ho vissuto a Milano e Bologna prima per studio e poi per lavoro)
Il mio luogo segreto
Piazza Leon Battista Alberti e il suo accesso “segreto” dal portico della Basilica di Sant’Andrea. Una volta saliti i gradini della Basilica, sotto il portico a sinistra si trova un piccolo passaggio che conduce alla piazza. Da qui si ha una visione molto suggestiva dell’architettura di Sant’Andrea. Non è facile da descrivere… bisogna vederla!
Il negozio preferito dove fare shopping
Salumeria Giovanni Bacchi: la vera salumeria di una volta dove si respirano passione e tradizione. Il “tempio” delle mostarde mantovane, dei formaggi più buoni e dei salumi Levoni!
Il mio ristorante del cuore
I ristoranti sono quattro e non posso fare una scelta perché hanno tutti caratteristiche diverse:
Il Cigno, una vera istituzione e una certezza. Tano, il proprietario, vi accoglierà con una professionalità e una cortesia uniche. Ogni mantovano DOC ha il suo piatto preferito all’interno del menù. Il mio? Risotto alla zucca!
La Cucina, un locale che riesce a integrare calore e design, grazie all’entusiasmo e alla professionalità di Giorgia che propone una cucina originale e moderna.
Cento Rampini, il mio preferito per la cucina tradizionale mantovana. Imperdibile l’atmosfera nella bella stagione, quando si mangia all’aperto in Piazza delle Erbe.
Rifugio (località Belfiore), appena fuori dalla città, affacciato sul lago di Mantova. Locale volutamente rustico, con pochi piatti ben cucinati. Consiglio di andarci d’estate, la sera, quando il sole che tramonta nel lago offre uno spettacolo mozzafiato.
La ricetta mantovana per eccellenza
La cucina mantovana è molto ricca e vanta una lunga storia. Anziché scegliere un piatto fra i più famosi, vi racconto una curiosità: alcuni fra i dolci mantovani più caratteristici hanno nomi che potrebbero ingannare rispetto alla tipicità mantovana: Torta Elvezia, Torta Greca, Anello di Monaco e Budino Belga (il mio preferito).
Quando voglio divertirmi vado a…
Mantova è la “città dei Festival”, oltre al più famoso Festivaletteratura gli altri ormai accreditati a livello internazionale sono il Mantova Chamber Music Festival, Segni — New generations festival (dedicato al teatro per ragazzi) e il Food and Science Festival. Questi sono sicuramente i periodi in cui per me Mantova è più divertente.
Il luogo dell’infanzia
Ho trascorso la mia infanzia nel paese di Castellucchio, dove si trova l’azienda della mia famiglia e dove oggi lavoro, pur abitando a Mantova. Qui sono le mie radici e nei dintorni c’è uno dei miei luoghi del cuore: il borgo delle Grazie. Da non perdere: il Santuario molto suggestivo e famoso per le statue di cartapesta e gli ex voto; una gita in barca fra i canneti del Mincio, affascinante d’estate nelle notti di luna piena; la Fiera delle Grazie la notte di Ferragosto, quando sul sagrato si svolge l’incontro internazionale dei Madonnari e tutti mangiano il panino con il cotechino caldo!
Quando vuoi descrivere la città dove vivi ad uno straniero, come la racconti?
Le città più famose al mondo vantano bellissimi skyline, per presentare Mantova a uno straniero partirei proprio da questo. Arrivando in città dal ponte di San Giorgio si ha una delle più belle viste della città: i profili del castello di San Giorgio, della cupola di Sant’Andrea, del campanile di Santa Barbara danno al visitatore una visione d’insieme di forte impatto.
Una passeggiata a Mantova da dove deve passare?
Mantova è una piccola città che si visita a piedi. Il percorso più classico è quello che da Piazza Sordello attraversa il centro storico nell’area pedonale e prosegue fino a Palazzo Te. Chiunque visiti Mantova deve seguire l’itinerario classico. Vi posso consigliare però alcune tappe aggiuntive che escono da questa direttrice: il museo di Palazzo d’Arco, la Casa della Beata Osanna Andreasi con il suo delizioso “hortus conclusus”e il Museo Diocesano.
Se ti traferissi in un’altra città, qual è la cosa di cui non puoi fare a meno che vorresti portare da Mantova?
La bicicletta. È il mezzo di trasporto ideale nella nostra città. Per i mantovani è difficile rinunciarvi.
E invece che cosa porteresti a Mantova da altri luoghi?
Mantova viene spesso definita “La bella addormentata” ed è un po’ così. Porterei a Mantova un po’ di sana voglia di divertirsi e qualche locale in più dove prendere un aperitivo o trascorrere un dopo cena in compagnia.
La tua abitudine tipicamente mantovana a cui non puoi rinunciare?
L’aperitivo Caravatti nell’omonimo bar. Il suo gusto dolceamaro ottenuto da un’infusione leggermente alcolica di spezie ed erbe è frutto di una ricetta segreta che si può degustare solo qui.
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