MANTOVA secondo Paolo Protti
Paolo rappresenta la quarta generazione di una famiglia mantovana di sognatori di celluloide e a 115 anni dalla prima impresa cinematografica dei pionieri Gino e Ottorino, ha raccontato la città e la sua grande famiglia nel libro Un orizzonte chiamato cinema.
Nome Paolo
Cognome Protti
Età 67 anni
Professione Sono un imprenditore nel settore dello spettacolo
Vivo a Mantova da sempre
Come ti possiamo raggiungere? Col mio nome su Facebook e Messenger
Il mio luogo segreto il passaggio tra Piazza Leon Battista Alberti per raggiungere Piazza Mantegna subito accanto alla Basilica di Sant’Andrea.
Il “ponte” di via Massari dove guardare il Rio e le case che si affacciano sullo stesso
Il negozio preferito dove fare shopping? Come abbigliamento da uomo sicuramente Petronio, come “culinaria” il panificio Freddi, dove si trovano ottime paste fresche (tortelli di vario tipo e tagliatelle etc etc) e dolci tipici, oltre ovviamente a tanti tipi di pane e grissini.
Il mio ristorante del cuore Sicuramente come luogo del cuore dico Il cigno — Trattoria dai Martini, sempre una certezza. Qui ho ricordi “storici” legati a tante belle vicende della mia famiglia. Poi voglio citare anche altri due ristoranti molto affidabili seppur molto diversi tra loro, L’ochina bianca e La cucina.
La ricetta mantovana per eccellenza
Propongo un menu completo:
antipasto = salame mantovano e polenta col gras pistà
primo = risotto alla pilota
secondo = cappone alla Stefani
dolce = budino belga
primo e dolcetti per ricetta mantovana d’eccellenza
Quando voglio divertirmi vado a… il cinema è il mio lavoro e la mia passione per cui i cinema Ariston e Cinecity sono d’obbligo, e per concerti e prosa il Teatro Sociale.
Il luogo dell’infanzia La Canottieri Mincio, dove oltre a divertirmi ho imparato a conoscere la meravigliosa natura dei cosidetti “laghi di Mantova” e la bellezza del Mincio nella sua parte superiore verso Le Grazie.
Quando vuoi descrivere la città dove vivi ad uno straniero, come la racconti? Una piccola città ricca di storia con monumenti stupendi che hanno mantenuto una loro specificità urbana. La città dei Gonzaga che è rimasta la capitale di questa incredibile famiglia di duchi e duchesse.
Una passeggiata a Mantova da dove deve passare? Piazza Sordello-piazza delle Erbe- piazza Mantegna-corso Umberto I° e poi proseguendo arrivare fino a Palazzo Te
Se ti traferissi in un’altra città, qual è la cosa di cui non puoi fare a meno che vorresti portare da Mantova? La tranquillità nel passeggiare a tutte le ore interrotta dalla frenesia del mercato del giovedì mattina
E invece che cosa porteresti a Mantova da altri luoghi? La vivacità serale delle “grandi città” ed una maggiore “mondanità” ma scevra da provincialismo.
L’abitudine tipicamente mantovana a cui non puoi rinunciare? La possibilità di muovermi in bicicletta e raggiungere facilmente ogni punto di riferimento.