MILANO secondo Ernst Knam
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Da città a misura d’uomo a metropoli internazionale: Ernst Knam racconta la “sua” Milano
Nome Ernst Friedrich
Cognome Knam
Età 56
Professione Pasticcere
Vivo a Milano da (anni) 1989–30 anni
Come ti possiamo raggiungere? (Social, sito, etc) IG, FB, www.eknam.com oppure su Twitter, Instagram o Facebook @ernstknam
Il mio luogo segreto Se ve lo dico, non è più segreto…
Il negozio preferito dove fare shopping Lo showroom di Issey Miyake in via Bagutta 12.
Il mio ristorante del cuore Wicky’s Wicuisine in Corso Italia 6.
La ricetta milanese per eccellenza Il panettone.
Quando voglio divertirmi vado a… Cena. A Milano aprono tantissimi nuovi ristoranti ogni mese, è bene guardarsi intorno.
Il luogo dell’infanzia Via Bonvesin de la Riva. La mia “infanzia” a Milano inizia nel 1989, quando avevo 26 anni e sono arrivato da Gualtiero Marchesi.
Una passeggiata a Milano da dove deve passare? Duomo, che rimane il cuore pulsante, la Scala, Brera e la sua bellissima Pinacoteca, fino ad arrivare a Gae Aulenti, dove design e tecnologia si incontrano.
Se ti traferissi in un’altra città, qual è la cosa di cui non puoi fare a meno che vorresti portare da Milano? La sensazione di vivere in una città a misura d’uomo che allo stesso tempo è una metropoli internazionale. Soprattutto dopo Expo, infatti, ho avvertito questo grande cambiamento: prima Milano era la capitale economica e industriale d’Italia, non ambiva a nulla di più. Dall’Expo in poi si sono invece intensificate le iniziative dedicate all’arte, al design, alla moda, per non parlare del cibo, con l’apertura di tantissimi nuovi posti e format.
E invece che cosa porteresti a Milano da altri luoghi? Il take it easy. Io sono il primo che non si ferma mai, ma qualche volta prendersela un po’ più con calma sarebbe preferibile.
L’abitudine tipicamente milanese a cui non puoi rinunciare? Il panettone a Natale.