“VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO”: ECCO LOCK&CHARGE, STARTUP DELL’E-BIKE

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4 min readJun 2, 2017

“È molto difficile fare previsioni, specialmente riguardo al futuro” diceva Niels Bohr. La sua massima è ancora più vera se si parla di un settore complesso e ad alta intensità tecnologica come quello dei trasporti. Auto elettriche, auto su misura, car-sharing di massa, persino auto volanti: le possibili traiettorie di sviluppo sono molte, e non necessariamente incompatibili tra loro. In ogni caso, un ruolo crescente lo giocherà la bici. In Scandinavia e Paesi Bassi, per esempio, la bici è il mezzo di trasporto prediletto da milioni di cittadini, e sono state create vere e proprie autostrade per bici; nelle città le bici, specie le e-bike, sono considerate una delle soluzioni più efficaci per contrastare il traffico e l’inquinamento urbano, e sostenere il boom delle consegne a domicilio.

Una startup degna di nota attiva nel settore è Lock&Charge. Fondata da due tecnologi sloveni, Andrej Sobotkiewicz e Nerina Čorbadžić, la startup ha sede presso l’acceleratore di “startup concrete” Industrio Ventures (Trento), e vanta tra i suoi partner una realtà d’eccellenza come HSL, leader nel manifatturiero avanzato. Consapevoli del peggioramento della qualità della vita causata dal traffico e dall’inquinamento crescenti, il tandem Sobotkiewicz e Čorbadžić vuole rendere più facile e semplice l’uso dei trasporti elettrici, a vantaggio dei cittadini, delle aziende e dell’ambiente.

«Vogliamo diventare protagonisti nel cambiamento in atto verso un concetto di mobilità esteso, e vedere le biciclette sostituire di nuovo le automobili nelle città europee. Ciò che è necessario fare è renderle più accessibili e disponibili: esattamente quello che la tecnologia Lock & Charge è in grado di fare» questo dichiara Sobotkiewicz. A cui abbiamo rivolto, in una breve chiacchierata, alcune domande. In questo post, le sue risposte.

È vero che Lock&Charge intende rivoluzionare il business dei trasporti?

I governi d’Europa sono impegnati nell’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, e una delle misure funzionali a questo obiettivo è la creazione di limiti per i veicoli alimentati con combustibili fossili. Un’altra misura, invece, è offrire sussidi e potenziare le infrastrutture per i veicoli elettrici. In particolare, nei centri cittadini, dove assistiamo a una crescita del traffico commerciale accentuata a causa dell’e-commerce, le amministrazioni locali stanno procedendo a vietare auto, camion, furgoni, e questo non rende facile la vita ai corrieri espressi che usano i veicoli tradizionali… Al contempo, tuttavia, vengono forniti sussidi alle aziende che acquistano cargo-bikes elettrici.

In sintesi?

Semplificando, diventa ogni giorno più arduo usare automezzi per le consegne, e più facile sfruttare le cargo-bikes elettriche. E noi, per quanto ci riguarda, rendiamo ancora più facile usare le cargo-bikes per la “consegna di ultimo miglio”, attraverso un sistema in grado di gestire automaticamente una pluralità di lucchetti per bici e cargo, e di fornire all’azienda di consegne tutte le informazioni necessarie sulle loro unità.

Quali prodotti offrite?

Offriamo Lock&Charge, un prodotto per creare e gestire flotte di bici elettriche, e Paztir, un prodotto per l’amministrazione e la sicurezza nella ciclologistica (la cosiddetta “consegna di ultimo miglio”).

Tu e la tua collega siete entrambi sloveni. Com’è lavorare in Italia?

L’Italia non è conosciuta solo per il cibo e la cultura, ma anche per la sua capacità di innovare e la sua creatività. In questo magnifico paese abbiamo trovato due dei nostri partner-chiave, 3TEC ed HSL, e il nostro primo investitore, Industrio. Due anni fa, quando la nostra azienda è venuta in esistenza, era molto difficile trovare un acceleratore in grado di supportare startup hardware come la nostra, e ancora oggi investire in una startup hardware è percepito come assai più rischioso che investire in una startup software.

Quali sono le vostre prossime mosse?

Per quanto concerne Lock&Charge, stiamo assumendo, cerchiamo persone qualificate nel settore vendite. L’interesse da parte del mercato è grande, e abbiamo bisogno di forza-lavoro aggiuntiva. Ancora, insieme con i nostri partner stiamo poi migliorando sia il software che l’hardware di Lock&Charge. Per quanto concerne Paztir, siamo appena agli inizi. Abbiamo lanciato dei progetti-pilota nei Paesi Bassi, in Germania, Svezia, Austria, Francia e Belgio ad aprile, quindi siamo super-presi.

HSL è azienda leader nel manifatturiero avanzato, e ha sede in Italia. Un altro vostro partner, molto importante, ha sede invece in Slovenia…

Esatto, si tratta di un importante fornitore nel settore automotive, TBP di Lenart, che lavora con partner di assoluta rilevanza. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare tutto i nostri partner, e ovviamente il nostro team.

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