Oliosutela. Quando controllare il livello dell’olio motore diventa Arte. Mario Tarroni.
#Oliosutela: l’arte di Mario Tarroni tra autobiografia, natura e provocazione. Quando controllare il livello dell’olio motore diventa Arte.
L’arte di Mario Tarroni è un’espressione di creatività, passione e impegno sociale. Nato a Pomposa, Ferrara, Tarroni si dedica alla pittura e alla scultura da sempre, ma non ne fa una professione. Preferisce infatti collaborare con altri artisti, collezionisti e gallerie in qualità di direttore artistico, event-manager, art broker e advisor. Tra le sue opere più note, c’è la serie “Le stanze dell’inconscio”, composta da 50 lavori ispirati al tema delle Madonne vestite e ideata insieme al maestro Roberto Capucci. Questa serie è stata presentata e ospitata da FINECO in una mostra durata 18 mesi e curata dal compianto Philippe Daverio. Recentemente, Tarroni ha attirato l’attenzione della galleria milanese M77, che ha acquistato una sua opera del “nuovo corso”, quotata a 50.000 €/m2. Si tratta di un’opera autobiografica, sociale e mitica, che riflette sulla profondità della superficie e sul rapporto tra dimensione dell’opera e coinvolgimento emotivo. Tarroni è un artista che non si lascia incasellare in schemi predefiniti, ma cerca sempre di esplorare nuove possibilità espressive e di comunicare con il pubblico in modo originale e coinvolgente.
Mario Tarroni è un artista contemporaneo che si ispira alla casualità e alle connessioni infinite delle piccole cose. Ha esposto le sue opere in diverse sedi prestigiose, tra cui la sede FINECO di Lungotevere Michelangelo a Roma, dove ha inaugurato una personale nel 2020 con il patrocinio di Philippe Daverio . Il suo lavoro si basa sulla rielaborazione di materiali antichi e artigianali, come le tele di lino e i pigmenti naturali, che trasforma in opere moderne e originali.
Una delle sue serie più recenti si chiama #Oliosutela, ed è composta da 50 opere che rappresentano le stanze dell’inconscio. Si tratta di dipinti ad olio su tela, realizzati con una tecnica particolare che consiste nell’applicare il colore con una spatola, creando effetti di luce e ombra. Il nome della serie è una provocazione, perché richiama il famoso hashtag #Oliosutela che circola sui social network per denunciare le trivellazioni petrolifere nel mare Adriatico. Mario Tarroni vuole così attirare l’attenzione sul contrasto tra la bellezza della natura e la distruzione causata dall’uomo.
Direttore Artistico di Tota Pulchra, e Presidente dell’Associazione Misima, che si occupa di promuovere la cultura e l’arte in Italia e nel mondo, l’artista ha ricevuto il plauso della critica e l’interesse di molti collezionisti. Mario Tarroni è anche collaboratore di gallerie d’arte tra cui M77 a Milano, dove ha esposto le sue opere nel 2019. Il suo valore sul mercato è stimato in 50.000 €/m2, un prezzo elevato ma giustificato dalla qualità e dall’originalità delle sue creazioni.
Se siete interessati a scoprire di più sul lavoro di Mario Tarroni e sulla serie #Oliosutela, potete visitare il suo sito web o seguire il suo profilo Instagram, dove condivide le sue opere e i suoi progetti e leggere qui la sua intervista a cura di Tota Pulchra News — #Oliosutela Intervista a Mario Tarroni, Art Director di Tota Pulchra e MISIMA.
Inoltre, vorrei mostrarvi una foto di una delle sue opere, che fa parte della serie #Oliosutela. Si tratta di un dipinto intitolato “La stanza dei sogni”, che rappresenta un paesaggio onirico e surreale — “La stanza dei sogni”
‘Quando Controllare il Livello dell’Olio del Motore Diventa Arte’ … ‘Per realizzare quello che avevo in mente avevo bisogno di un taxi e mi sono recato presso Piazza S. Pantaleo…..’ È un’opera autobiografica, sociale, mitica; densa — si direbbe proprio viscosa, dove trovate ulteriori approfondimenti nell’articolo di Tota Pulchra — L’artista ferrarese Mario Tarroni quotato 50.000 €/m2 .
Per concludere questo post, vorrei citare una frase dell’artista che riassume bene la sua visione: “L’arte è un viaggio nell’inconscio, dove tutto è possibile e nulla è scontato”. Mario Tarroni.
Sono lieto di condividere con voi le mie riflessioni su questo argomento. Spero che abbiate trovato utile e interessante l’articolo. Vi ringrazio per il vostro tempo e la vostra partecipazione.
