Come funziona un’agenzia di marketing #1: l’Account Manager

Arturo Barbato
Hueval
Published in
4 min readMay 27, 2020

“Stupendo questo spot, adoro questo prodotto!”

Vedi una pubblicità che ti rapisce, il jingle ti rimane in testa per settimane, lo canta tuo figlio, lo rivedi in tv, sui social network, nei banner dei giornali online, in “pre-roll” prima del tuo video preferito su YouTube e alla fine acquisti il prodotto di cui sopra.

È il flusso di marketing perfetto, basico e lineare nella sua apparente semplicità, in realtà complesso e frutto di un sapiente lavoro di squadra e, di norma, quando lo spot “funziona” la squadra ha un nome preciso: si chiama agenzia.

A partire da questo primo appuntamento di “What’s inside a marketing agency” voglio provare a raccontarvi come funziona, da dentro, un’agenzia marketing con l’intento di spiegare cosa “compra” chi si affida a un team esperto e affiatato e perché, spesso, un partner strutturato fa la differenza sul mercato.

Partiamo dalle basi: perché dovresti rivolgerti a un’agenzia?

  1. Perché sei un imprenditore e magari sei anche bravo. Grazie alle tue competenze e al tuo team hai creato prodotti e servizi di qualità e non hai il tempo né la voglia di fare un altro lavoro: quello del marketer, per l’appunto.
  2. Perché sai, da imprenditore competente, che vendere è una professione specifica e che per raggiungere obiettivi precisi servono professionalità specifiche.
  3. Perché hai provato a inserire in organico una figura “unica” che si occupasse del marketing, ma per quanto brava fosse non bastava.
  4. Perché vuoi acquistare un servizio completo. Non vuoi cercare un creativo, un social media manager, un consulente strategico, un esperto di email marketing e/o un PR che organizzi il tuo evento, né sudare sette camicie per tenere insieme il lavoro di tante figure scollegate. Vuoi chiedere che venga raggiunto un obiettivo e ti aspetti che qualcuno elabori una strategia, la condivida con te, coordini il suo team, avvii e concluda i lavori allo scopo di ottenere il risultato concordato.

Per questo ti serve un’agenzia.

Cosa “compra” chi si affida a un’agenzia di marketing?

Compra del tempo prezioso: acquista il lavoro di un team multidisciplinare di esperti che operano all'unisono con degli obiettivi precisi: i tuoi.

Ma chi sono gli esperti?

Quali figure non possono mancare in un’agenzia di marketing nel 2020?

  • Il CEO
  • Il Direttore Marketing
  • I Consulenti Strategici
  • Il Reparto Creativo
  • Il Reparto Advertising
  • I Project Manager
  • Il Reparto Social Media
  • Gli Sviluppatori

Tutte queste figure possono suddividersi in due blocchi che, rubando la terminologia dei Developer, possiamo chiamare “front-end” e “back-end”. In tecnichese: la parte visibile e quella non visibile di un’infrastruttura informatica.

I primi si relazionano (in fasi diverse) con il cliente; i secondi no, lavorano instancabilmente dietro le quinte.

L’Account Manager

C’è poi una figura ibrida che chiude l’elenco e lavora costantemente con un piede nel front-end e uno nel back-end: stiamo parlando dell’account d’agenzia. Sarà lui l’oggetto del nostro approfondimento odierno!

Figura mitologica quella dell’account, fosse anche solo per quanto difficile sia spiegare a mamma e papà di figli account che lavoro faccia la loro prole.

Un ibrido, dicevamo, scelto non a caso per questo primo episodio:

L’account è il partner “tangibile” che un’azienda “compra” quando sigla un contratto con un’agenzia di marketing.

È con lui che il cliente si interfaccerà costantemente, a lui chiederà risposte e soluzioni, proporrà idee a prescindere dalla loro validità e/o fattibilità, a lui, in prima istanza, chiederà conto dei risultati.

Quindi, cosa fa l’account d’agenzia? Manda mail, ecco, no, non soltanto per lo meno.

L’account, quello bravo, è la perfetta sintesi tra il saggio maggiordomo Alfred di Batman:

Alfred Pennyworth - Albert in Batman -
(come lo vede il cliente)

e il pragmatico Mr. Wolf di Tarantino:

Mr. Wolf - Pulp Fiction - 1994
(come lo vede il CEO)

A seguire, invece, l’account visto dai creativi:

Furio — Bianco, rosso e Verdone — 1981

L’account fa parlare la stessa lingua a reparti e professionisti differenti, li mette in comunicazione, traduce e poi riporta al cliente, rendendo comprensibili dinamiche spesso tecniche e poco chiare ai non addetti ai lavori.

È responsabile della corretta percezione da parte del cliente del lavoro del team e deve avere delle caratteristiche peculiari imprescindibili. Eccone alcune, appuntale e cercale quando spulcerai su LinkedIn tra gli account manager della prossima agenzia che sceglierai, faranno la differenza:

  • Empatia
  • Multidisciplinarità
  • Propensione al multitasking
  • Velocità
  • Problem Solving
  • Pazienza
  • Attenzione al dettaglio
  • Esperienza pregressa

Ok, ci siamo, ho reso giustizia a una figura professionale spesso poco nota, a volte bistrattata ma fondamentale per le aziende che vogliano delegare il marketing all'esterno. Giuro, l’ho fatto per voi: ora sapete come riconoscere quelli bravi, tenetene conto quando sceglierete la vostra prossima agenzia marketing!

P.S.: Contattatemi in privato, ne conosco una strepitosa! ;)

An English version of the article can be found here at this link.

--

--

Arturo Barbato
Hueval
Writer for

Control freak: he has an ulcer so that you can sleep peacefully. He communicates digitally since “SEO” was just a typo. Spin doctor at heart. Hat and beard.