Analfabetismo e Fake News

Marzia Maiorano
Human Digital Hub
Published in
3 min readMar 31, 2020

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Non è solo una questione dei paesi in via di sviluppo

Secondo lo studio di Frontiers in Phychology, in Europa 80 milioni di individui sono analfabeti funzionali.

L’Unesco, già nel 1983, definisce questo fenomeno come “la condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”.

Secondo lo Human Development Report 2009 la concentrazione di questo analfabetismo di “ritorno” è del 7,9% in Norvegia, percentuale più bassa e la più alta è del 47% in Italia per i Paesi UE.

L’analfabetismo funzionale in Italia colpisce anche i giovani, uno su sei non è in grado di comprendere i testi scritti e di conseguenza elaborare un pensiero critico successivamente la lettura.

Eppure il numero di persone che accedono all’istruzione è di gran lunga superiore rispetto al secolo scorso e secondo la definizione del rapporto Piaac-Ocse le persone “non riescono a comprendere, valutare i testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”.

Ma vediamo cosa accade sul web:

- incapacità di distinguere notizie vere da quelle false e diffusione di informazione distorte in molteplici campi;

- non saper riassumere testi o interpretare grafici;

- commentare fatti di cronaca confondendo il falso con il vero.

Nella vita sociale:

- la mancanza di sviluppo personale delle competenze che poi impattano a livello globale;

  • stretta connessione al tasso disoccupazione e al livello di inclusione sociale della popolazione, nonché ai diritti di cittadinanza e stabilità economica.

Facciamo ordine, come si chiama la competenza che siamo chiamati a sviluppare?

Letteratismo o literacy (in inglese).

Nel concreto quali abilità va sviluppata?

Almeno tre:

1. Comprensione: competenza funzionale nella comprensione dei testi, grafici, tabelle;

2. Matematica: competenza matematica funzionale, utilizzo di strumenti in più contesti, rappresentazioni dirette, simboli, formule che modellizzano relazioni tra grandezze e variabili;

3. Problem solving: capacità di analisi e soluzione di problemi, ovvero l’attività ragionata in azione sulla risoluzione di una soluzione senza schemi e modelli precostituiti.

Cosa fare per ridurre questa percentuale?

Incrementare progetti di inclusione sociale e formativa, agendo localmente per scalare a livello internazionale.

Unire al corpo docenti gli Human Digital Expert, in grado di supportare gli alunni e l’intero comparto educativo e le famiglie nello sviluppo nel mondo reale delle competenze correlate e nel loro aggiornamento continuo.

È proprio grazie al background tecnico e umanista che questi professionisti sono in grado di accompagnare la comunità alla trasformazione sociale e digitale in modo integrato e consapevole.

Human Digital Hub è l’associazione che riunisce, rappresenta e tutela persone e organizzazioni interessate alla cultura dell’Umanesimo Digitale.
Iscriviti e partecipa alle nostre attività: humandigitalhub.org.

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