Indice dei Paesi che Tracciano il CoronaVirus dai Telefoni delle Persone

Redazione HDH
Human Digital Hub
Published in
2 min readMar 30, 2020

I governi di tutto il mondo stanno mettendo in campo tutti gli strumenti di sorveglianza a loro disposizione per contribuire ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus.

I paesi hanno usato rapidamente l’unico strumento che quasi tutti portiamo con noi: i nostri smartphone.

Un nuovo indice in tempo reale delle misure di sicurezza accelerate di Top10VPN descrive in dettaglio i paesi che hanno già introdotto misure per tenere traccia dei telefoni dei pazienti affetti da coronavirus, che vanno dai dati anonimi aggregati per monitorare il movimento delle persone in generale, al monitoraggio dei singoli pazienti sospetti e i loro contatti, noti come “traccia dei contatti”.

È probabile che altri paesi seguano l’esempio. Secondo quanto riferito, gli Stati Uniti stanno discutendo con Facebook e Google per utilizzare dati anonimi sulla posizione per tracciare la diffusione della malattia, notizia smentita poi da Mark Zuckerberg. Il massimo scienziato del Regno Unito ha tuttavia approvato l’uso della traccia dei contatti.

Samuel Woodhams, Digital Rights Lead di Top10VPN, che ha compilato l’indice, ha avvertito che il mondo potrebbe scivolare in una sorveglianza costantemente aumentata.

“Senza un’adeguata localizzazione, c’è il pericolo che queste nuove misure, spesso altamente invasive, diventino la norma in tutto il mondo”, ha detto a Business Insider. “Sebbene alcuni possano apparire del tutto legittimi, molti rappresentano un rischio per il diritto dei cittadini alla privacy e alla libertà di espressione.

“Data la rapidità con cui stanno cambiando le cose, documentare le nuove misure è il primo passo per sfidare il potenziale sbraccio, fornendo controllo e tenendo conto di aziende e governi”.

Mentre alcuni paesi limiteranno le loro nuove misure di emergenza, in caso contrario potrebbero conservare questi strumenti per un uso futuro. “Esiste il rischio che molte di queste nuove capacità continuino a essere utilizzate dopo lo scoppio”, ha affermato Woodhams. “Ciò è particolarmente significativo in quanto molte delle nuove misure hanno evitato il controllo pubblico e politico e non includono clausole di estinzione.”

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