Registro per le unioni civili, a Roma una battaglia vinta

di Imma Battaglia

Il 28 gennaio 2015 abbiamo scritto una pagina memorabile per Roma. Finalmente abbiamo il Registro delle Unioni civili, simbolo concreto senza precedenti per tutte le coppie e soprattutto per la comunitá lgbt romana, che finalmente vede riconosciuta piena cittadinanza al proprio diritto all’affettivitá.

Si tratta di una vittoria della politica super partes che oltrepassa le ideologie per raggiungere un comune obiettivo a servizio dei cittadini. Il mio ringraziamento é rivolto a tutti i consiglieri, e in particolare alla presidente d’Aula e al capogruppo Pd, che hanno dato nuovo impulso nella gestione dei lavori, oltre naturalmente alle associazioni e alle persone che hanno sostenuto questa grande sfida, che schiude il cammino a quelle che ancora ci attendono. Sono infatti convinta che il Registro di Roma sarà l’enzima decisivo per la maturazione della politica nazionale in direzione di una legge sulle unioni civili. Eserciteremo una pressione sul Governo e soprattutto sul presidente Renzi, affinché tenga fede, proprio come abbiamo fatto noi, agli impegni presi nel programma elettorale.

A titolo personale — e lo affermo con profonda commozione — per me rappresenta l’approdo delle mie battaglie ultraventennali per i diritti. Finalmente la comunitá lgbt esce dal ghetto. Attraverso la politica, noi abbiamo fatto, faticosamente, la nostra parte. Ora é il turno delle coppie di Roma. Vengano a registrarsi e dimostrino ai consiglieri dell’opposizione che il Registro delle Unioni civili rappresenta per la cittá un nuovo inizio, fortemente voluto e condiviso, in direzione di quella piena cittadinanza dei diritti che si chiama uguaglianza.

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