Il nostro “Fattore Umano”

Human Factor Lab
Human Factor, per organizzarci
4 min readJan 22, 2015

--

Contributo al documento regionale e nazionale da parte di compagni e compagne del territorio dei Castelli Romani e della Litoranea.

Condividiamo i contenuti e l’analisi del documento politico steso in preparazione dell’evento di Milano, ci sembra che vada sottolineato però, un impegno più concreto della nostra attività politica per la legalità ed in favore della trasparenza. La nostra esperienza sociale e politica territoriale ci insegna — seppure in ritardo rispetto a molte altre aree del Paese — che più nessuno si può sentire al sicuro da forme di inquinamento e sfruttamento affaristico e malavitoso che incidono pesantemente e direttamente sulla vita di ogni singolo cittadino. Per questo pensiamo vada spesa qualche parola in più all’interno dei documenti sul tema, e intensificato il nostro impegno a partire dai circoli.

Rispetto alla organizzazione del partito che vogliamo, intanto esprimiamo la positività dell’evento di Milano che ci rimette in moto dopo qualche mese di “relativa calma” dandoci l’occasione di avviare al nostro interno una nuova fase di riflessione e al più presto, di nuova azione politica nei territori e nel Paese. Crediamo anche noi che la struttura organizzativa di SEL e le sue modalità operative non abbiamo favorito la democrazia interna, la crescita del partito ed il suo rinnovamento, quindi, pur essendo d’accordo con moltissime delle analisi e delle soluzioni individuate dal nostro gruppo dirigente ci fa piacere sottolineare o puntualizzare meglio alcuni temi, per poi ripartire dalle 3 parole chiave che appaiono sulla copertina del documento — che assolutamente condividiamo — che sono: “Connessa, Condivisa, Partecipata.” SEL per la sinistra italiana.”

  • - Rifiutiamo con decisione ad ogni livello, un partito strutturato secondo la logica delle “componenti” altrimenti non esisterà mai un Partito aperto né partecipato. Va superato in via definitiva, il primo vero problema che — secondo noi — ha sino ad oggi inciso negativamente sull’attività, sull’affermazione definitiva di SEL e sul rinnovamento del partito e degli organismi dirigenti a tutti i livelli che è riassumibile nel deficit di democrazia interna, causa tra le principali, della mancanza di massiva e continua partecipazione di iscritti e simpatizzanti e della stagnazione dell’attività politica. Oltre ciò, a livello di base e di cittadini, le componenti non interessano a nessuno. Vogliamo da oggi in poi, poterci sentire rappresentati da tutti in ugual modo e pari dignità ed essere eletti e rappresentanti per merito e non per appartenenza.
  • - Criminalità organizzata — il rifiuto del condizionamento che la criminalità organizzata ha nei nostri territori, (Castelli/Litoranea) nella nostra Regione e in Italia, non può essere espresso solo come principio generale del nostro agire ma occorre, oltre ogni ragionevole dubbio, che SEL respinga con forza le logiche che anche solo vagamente possano essere messe in relazione a eventi, soggetti, situazioni vicine a tale orrore. Troppo pesantemente tutti noi cittadini/e stiamo pagando il prezzo di anni di scellerate politiche territoriali e di “affarismo istituzionale” è ora di affermare veramente “la buona politica” a cominciare dalla selezione dei gruppi dirigenti e dei candidati/candidabili ad ogni livello (non candidare o nominare soggetti che abbiano anche solo indagini in corso o frequentazioni di persone su cui gravano gravi sospetti) e da ciò che viene/verrà scritto negli Statuti e nei documenti ufficiali.
  • - Circoli — Sul nuovo ruolo dei circoli siamo assolutamente d’accordo, crediamo però che vada maggiormente garantita la rappresentanza. Pensiamo che anche un circolo che abbia solo 10–12 tesserati ma che garantisca attività ed è l’unico del Comune, debba avere il suo riconoscimento. Non dovrà essere più possibile invece costituire più circoli in uno stesso Comune a meno che non siano a carattere tematico o territoriale. (es. in presenza di frazioni) Sulla eventuale “premialità” proposta per i circoli pur condividendone lo spirito, riteniamo indispensabile che siano definiti meglio di come è stato fatto sin qui, i criteri di attribuzione e decisionali, sempre nello spirito costruttivo di non penalizzare nessuno e di aiutare tutti nel processo di crescita.
  • - Tesseramento — E’ questo secondo noi un aspetto che sembra rispondere a giuste logiche di trasparenza, in realtà la sua modalità è complessa e scarsamente accessibile. Riteniamo che al fianco del tesseramento on line, debba essere possibile anche il tesseramento tradizionale e che debbano essere favorite in ogni modo possibile, la conoscenza e la partecipazione di tutti gli iscritti alla vita del circolo indipendentemente dalle modalità di iscrizione. Ciò siamo sicuri favorirà anche il rinnovamento generazionale assolutamente necessario per andare avanti.
  • - infine vorremmo che venisse adeguatamente definita, insieme alle modalità di elezione (chi elegge chi) la proposta di apertura dei ruoli dirigenziali a figure del tutto esterne al Partito, (persone non iscritte e non militanti) non ne capiamo l’utilità così come scritto, ma vorremmo in caso di attuazione della norma la massima trasparenza.

Circolo SEL “E.Berlinguer” di Rocca di Papa
Circolo SEL “Frattocchie” di Marino
Circolo SEL “Attilio Mercuri” di Grottaferrata
Circolo SEL di Anzio
Circolo SEL di Pomezia
Ombretta Proietti, Circolo di Ariccia
Marco Ofantino, Circolo di Ariccia
Massimo Engst, Circolo di Albano Laziale
Ivano Olivetti, Circolo di Albano Laziale
Aldo Ponzo, Circolo di Albano Laziale
Massimo Morassut, Circolo di Velletri
Aldo Morana, componente assemblea Regionale SEL
Mirko Laurenti, componente assemblea Regionale SEL

--

--