Sel, la Sinistra, vogliono provare a parlare ed agire in modo diverso

Human Factor Lab
Human Factor, per organizzarci

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di Mario Melfi coordinaotre SEL regionale della Calabria

Alcune Riflessioni sull’Assemblea dei Candidati e sui documenti della prossima conferenza programmatica ed organizzativa.

Si è svolta a Lamezia una partecipata assemblea della lista “La Sinistra con speranza”, alla presenza dei candidati, dei coordinatori regionali, Michelangelo Tripodi del P.D.C.I., Mario Caligiuri di IDV, Damiano Guagliardi dell’associazione politica Essere di Sinistra. Presente, anche, il neo consigliere regionale Gianni Nucera ed il Sindaco di Lamezia Gianni Speranza.

Era doveroso da parte nostra , prima di tuttro, ringraziare gli oltre 34mila elettori calabresi che hanno creduto nel progetto politico della Sinistra. Ancora una volta, a distanza di pochi mesi dalle elezioni europee, non si può non prendere atto che in Calabria La SINISTRA supera il quorum richiesto da una iniqua legge che cerca di frenare la rappresentanza democratica.

La lista ha rappresentato per noi, soprattutto, un laboratorio politico, una fase propedeutica che SEL a livello nazionale sta mettendo in atto ed i cui sviluppi culmineranno il 23/24/25 GENNAIO a Milano con la conferenza organizzativa e programmatica. L’obiettivo è di andare Oltre SEL ed è quanto abbiamo costruito, non senza fatica , in Calabria. Andare oltre Sel chiedendosi dove va il mondo e con esso l’essere umano e la natura.

Per tanta parte della politica questo interrogativo, della sua élite e classi dirigenti, resta un interrogativo superficiale, secondario, inattuale. Purtroppo il neoliberismo, scavando giorno dopo giorno dentro le coscienze, con il suo incontrastato dominio culturale, ha piegato e plasmato la stessa identità umana alla legge del mercato e del profitto.

È il fattore umano il più acuto ed irrisolto dei problemi del nostro tempo, per questo andare Oltre Sel è la ricerca di un confronto aperto e plurale,inclusivo di intelligenze, di esperienze.

Costruire una politica che sia dedita al “fattore umano”, partendo da un nuovo modello umano che sconfigga il nodo della precarietà come cuore amaro di questo sistema sociale.

Occorre ridare una speranza , individuale e collettiva, di un possibile cambiamento all’orizzonte.

Nell’attuale sistema sono i giovani a scontare il massimo della pena, generazioni intere dominate ed a rischio di risultare definitivamente subalterne. Viviamo in una società dove,la disoccupazione di massa, il precipitare dei salari, la distruzione dell’idea stessa del lavoro, vengono presentate e giustificate come stato di necessità, perpetua emergenza dettate dalla crisi in corso.

Per questo riteniamo che sia stato fondamentale l’affermazione avuta alle elezioni regionali: in un territorio purtroppo vocato alla Precarietà, alla fuga delle intelligenze, al lavoro che non c’è, alla subordinazione e dipendenza.

La Sinistra offre le proprie intelligenze, il proprio impegno, le proprie esperienze, al neo Presidente Mario Oliverio.

Questa Calabria necessita d’essere governata con politiche mirate al bene comune, dove il Fattore Umano diventa protagonista assoluto.

Noi confidiamo nella lungimiranza politica del Presidente e siamo certi che arriveranno da lui risposte positive, non già per far “quadrare i conti in una coalizione, ma per rafforzare un progetto politico di cui la Calabria ha fortemente bisogno.

Onestamente se il documento programmatico mi trova perfettamente d’accordo ed in queste riflessioni ho cercato, nella massima sintesi, di esaltarne il contenuto principale, usando le stesse parole scritte nello stesso documento, quello sull’organizzazione mi lascia un po’ perplesso.

Condivido il rilancio dei Circoli Territoriali, nella loro più piena autonomia ed autorevolezza, inquadrati, altresì, in fucine operative di costruzione e soddisfacimento dei bisogni sociali del territorio, molto meno mi convince l’apparato organizzativo che si vuole dare, nel prossimo futuro, ai coordinamenti provinciali.Essi vengono immaginati come Circoli Territoriali ampi, autogestiti dai coordinatori dei Circoli, privi di momenti congressuali e relativo apparato.

Restano le Federazioni Provinciali , con il vigente statuto, nelle città Metropolitane. E’ un po’, a mio avviso, seguire il nuovo modello Provincia attuato dalla legge Del Rio che la prefigura come area vasta.

Io, penso, che il modello organizzativo che si deve dare SEL ed in prospettiva la Sinistra debba essere il modello delle aree regionali. Nel caso specifico della Regione Calabria abbiamo tre aree: NORD- CENTRO- SUD.

Il Nord viene individuato nella Provincia di Cosenza, Il Centro nelle Province di Crotone- Catanzaro- Vibo Valentia, il Sud nella provincia di Reggio Calabria, che tra l’altro dal 1 Gennaio 2017 sarà città Metropolitana.

Immaginare di lasciare senza un coordinamento provinciale l’area di Cosenza, con i suoi 155 comuni, 730 mila abitanti, con un’estensione territoriale superiore a quella della regione Liguria, beh, mi sembra alquanto azzardato.

Capisco che la ragione fondante è quella di sburocratizzare, coinvolgere sempre di più i territori e quindi maggiore e migliore contatto con i cittadini, ma occorre, anche, tener presente le realtà geografiche in cui una Regione è allocata.

Infine, sono convinto che la Commissione, che si realizzerà e che sarà chiamata a redigere la proposta finale di organizzazione del partito, terrà conto delle realtà complesse che vivono alcune regioni ed apporterà le necessarie modifiche.

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