la comunità

Il Vagabondo
Humania — sulle tracce di Olivetti
2 min readApr 26, 2017

Domenica mattina, la piazza storica del borgo La Martella giace solitaria e piena di auto. Anche nei pressi del bar è un tappeto di macchine ma in giro non si vede quasi nessuno, giusto tre vecchietti intenti a chiacchierare e a godersi l’aria finalmente primaverile e il sole caldo.

Roberto di Taranto

Dietro l’angolo c’è più vita per un corso di protezione civile e un bar aperto. E i proprietari delle altre auto? forse a messa, più tardi si vedrà. E’ una via piuttosto trafficata con di fronte il parco giochi che ufficialmente è una piazza. Fuori al bar aumentano le persone.

Teresa Lupo

Qualcuno corre, qualcuno va in bici, molte macchine prendono la via che porta fuori dal borgo.

Pochi minuti e si svela l’arcano, grazie a quattro marmocchi in bici che urlano “ciao turisti!”; è un’associazione di camminatori in giro per il borgo. La gran parte delle auto sono le loro.

Due bimbe controllano se la via è libera, per attraversare e andare al parco giochi.

Annarita Chiarappa

I marmocchi passano e spassano, a ogni passaggio davanti alla chiesa lanciano un alleluia che sa poco di sacro. Dentro la Chiesa si leva un canto mentre i gruppi di vecchietti sono diventati tre e continuano a cialliddare ognuno per conto proprio, assisi su diverse panchine assolate.

Molte auto se ne sono andate.

Giuseppe Incampo

I 4 marmocchi continuano a fare su e giù in bicicletta incuriositi da questo insolito via vai di gente non conosciuta.

Opere d’arte intorno alla chiesa mi appaiono meno interessanti della bietola selvatica, questione di gusti. A la Martella queste opere d’arte e quelle realizzate fuori e dentro la Chiesa all’epoca non hanno pannelli esplicativi (eccetto una), arte concettuale non spiegata, forse per scelta, che risulta ostrica ai più.

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