La mia prima settimana come UX Designer in Svezia

Riflessioni sull’approccio scandinavo al lavoro nel design

Turning Torso, il grattacielo più celebre della città svedese- by Pierre Châtel-Innocenti on Unsplash

Inizio col botto

Aah, l’emozione del primo giorno.

Paese freddo, cuore caldo

L’avevo giá detto che qua fa un po’ freddino?

Lavoro e tempo libero

La merenda con caffè e dolcetti, in svedese Fika*, non è solo una tradizione del paese ma anche un obbligo settimanale per le aziende

Il processo di design

E qui nessun team è un isola — se la sfida è particolarmente ardua, un designer può coinvolgere anche tutta l’agenzia per una o più sessioni di prototyping.

I dettagli contano

Il mio kit di benvenuto
  • Ogni meeting room e ogni open space è arredato con più lavagne, così che è possibile fare schizzi, schemi e brainstorming ovunque;
  • Il primo giorno di lavoro, ancora prima di ricevere un computer, sulla mia scrivania ho trovato pennarelli nuovi, 3 pacchetti di post-it e un quaderno per appunti e disegni;
  • E se per caso non hai portato niente con te a una delle riunioni, ci sono fogli, pennarelli e post-it a disposizione un po’ dappertutto;
  • In più, la maggior parte delle aree comuni ha qualche snack e/o bevande — perchè a stomaco pieno si ragiona meglio.

TL;DR
In questa prima settimana come UX Designer in Svezia, ho avuto a che fare con designer competenti, che mi hanno subito fatto diventare parte del team, all’interno di un ambiente familiare e rilassato; ho scoperto come i qui i lavoratori sono in grado di lavorare in modo efficace (grazie al metodo think and do e ad uffici ben attrezzati), ma preservando le meritate pause e il tempo libero.

--

--

Due ragazze e due ragazzi e le loro avventure nel design e nel development. Viaggia con noi.

Get the Medium app

A button that says 'Download on the App Store', and if clicked it will lead you to the iOS App store
A button that says 'Get it on, Google Play', and if clicked it will lead you to the Google Play store