A scuola da Penelope la Tessitrice: Ci avreste mai pensato applicata alla comunicazione?

Roberta Citroni
IdeeGrafeb ON AIR
Published in
2 min readDec 27, 2023

Scommettiamo di no?

#PillolediComunicazione #IdeeGrafeb

Penelope al suo telaio attribuito a Sidney Harold Meteyard (Inghilterra, 1868–1947)
olio su tela, cm 99 x 66

La figura di Penelope, come la moglie di Ulisse nell’Odissea di Omero, può adattarsi ad entrambe le forme di comunicazione, online e off-line.

Online:

Penelope può essere rappresentata come una figura che usa la sua astuzia e la sua intelligenza per comunicare in modo efficace.

Come nella storia, può utilizzare stratagemmi per attirare l’attenzione dei suoi interlocutori, come ad esempio scrivendo messaggi intriganti o condividendo informazioni interessanti sui social media.

Può anche utilizzare la sua abilità nel tessere per creare una narrazione coinvolgente e creare una presenza online che attiri l’attenzione delle persone.

Off-line:

Penelope può essere considerata come un’abile comunicatrice che utilizza il linguaggio del corpo, l’eloquenza e la capacità di ascolto per creare connessioni significative con gli altri.

Può utilizzare la sua pazienza e la sua capacità di aspettare per creare dialoghi significativi e mettere in pratica anche le sue abilità di conversazione e negoziazione.

In entrambi i casi, la figura di Penelope si adatta al contesto di comunicazione utilizzando le sue abilità innate e le sue risorse per raggiungere il suo obiettivo finale, che è quello di comunicare in modo efficace e creare connessioni con gli altri.

E la sua tela?

Il concetto della tela di Penelope applicato alla comunicazione fa riferimento al mito dell’eroe greco Ulisse.

Durante l’assenza di Ulisse, Penelope tesseva una tela di giorno e la disfaceva di notte, in modo da poter rimandare la scelta di un nuovo marito e mantenere viva la speranza del ritorno del marito.

Questa metafora può essere applicata alla comunicazione per indicare l’importanza della costanza, della pazienza e della perseveranza nella costruzione di un dialogo efficace.

Come Penelope che tesseva e disfaceva la sua tela ogni giorno, la comunicazione richiede un impegno costante e continuo per mantenere aperti i canali di dialogo, soprattutto nelle situazioni più complesse o conflittuali.

Allo stesso tempo, come Penelope che manteneva viva la speranza del ritorno di Ulisse, la comunicazione richiede anche la capacità di aspettare e pazientare, per consentire alle idee, ai messaggi e alle emozioni di essere adeguatamente compresi e assimilati.

In definitiva, il concetto della tela di Penelope applicato alla comunicazione si focalizza sulla necessità di essere perseveranti e pazienti, di costruire e mantenere continuamente fili di dialogo, nonostante le difficoltà e gli ostacoli che possono presentarsi nel processo di comunicazione.

Ci avreste mai pensato?

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