FRA STORIA E NATURA: CELJE, CITTÀ DI PRINCIPI E CONTI

f: Jošt Gantar www.slovenia.info

Keleia, Celeia, Cylia… Celje ha avuto tanti nomi quante sono state le genti che si sono susseguite, sin dall’alba dei tempi, in questa zona ricca d’acqua e terre fertili. La terza città più grande della Slovenia si stende tra i fiumi Savinja e Voglajna, circondata da dolci colline e ampie pianure. Dall’alto di uno sperone di roccia veglia su di lei il Castello, lo Stari grad, un tempo residenza dei conti di Celje. Questa città della Slovenia orientale è una meta indicatissima per conoscere meglio il paese, la sua storia, la sua gastronomia, e la vita quotidiana dei suoi abitanti, oltre che per trascorrere momenti di relax e divertimento immersi nella natura.

foto di Edi Einspieler CC

Celje va molto fiera della sua storia. Basta visitare il Museo regionale in centro per rendersene conto. Già verso la fine dell’età del bronzo, la zona era abitata dalle popolazioni della cultura di Hallstatt, a cui seguirono i celti, che chiamavano il loro villaggio Keleia. Anzi, secondo alcune fonti questi ultimi avrebbero addirittura coniato la moneta per il loro regno, il Noricum, proprio qui. Gli storici greci la conoscevano come Kelea, mentre in seguito, sotto il dominio romano, la città divenne Celeia.

Pare che in epoca romana Celeia fosse una città ricca, densamente popolata e molto bella; circondata da torri e alte mura, si era conquistata il titolo di Troia secunda. Secondo i resoconti dell’epoca, all’interno delle mura si susseguivano grandi strade, ampie piazze e palazzi di marmo. Che gli antichi abbiano o meno esagerato la magnificenza della Celeia romana, quel che è certo è che la posizione della città è sempre stata strategica. Basti pensare che l’antichissima Via dell’ambra, lungo la quale già tremila anni fa si portava la preziosa resina dal nord Europa fino al Mediterraneo, passava anche da qui.

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Infine venne la grande era aristocratica, così importante che ancora oggi Celje viene chiamata “città dei principi e dei conti”. Nel Medioevo i conti di Celje, imparentati niente meno che con i Lussemburgo (all’epoca imperatori del Sacro Romano Impero), tennero a bada gli Asburgo, che puntavano a conquistare la regione. Fino al 1456, quando Ulrico II di Celje venne assassinato a Belgrado, e gli Asburgo non ebbero più ostacoli. Ma Celje è anche la città di una delle donne più celebri della storia slovena, Alma Karlin: scrittrice, giornalista, e fra le più grandi viaggiatrici del ‘900. Arrivò a parlare 12 lingue e viaggiò in tutto il mondo, dall’Asia del sud all’Australia, passando per le Americhe. Nell’ariosa Krekov trg, una piazza circondata da begli edifici novecenteschi, si trova la statua dedicata a lei.

f: Jošt Gantar www.slovenia.info

Storia a parte, Celje è una città da visitare e da scoprire. Camminando per le sue strade si respira un’atmosfera tipicamente mitteleuropea. Si può cominciare a conoscere l’ottima gastronomia slovena concedendosi una colazione a base di fette di torta o pasticcini in uno dei tanti caffè del centro. In primavera poi, è proprio il caso di fare una pausa in uno di questi caffè, e sedersi per un po’ all’aperto a osservare il tranquillo viavai del curatissimo centro storico. E poi si può continuare l’esplorazione enogastronomica assaggiando i piatti della cucina locale nei ristorantini e nelle trattorie: la tipica pasta mlinci, i salami preparati secondo le ricette tradizionali, gli stufati e le zuppe, senza dimenticare il vino naturalmente: Celje si trova in una delle regioni vinicole più importanti della Slovenia.

foto di Matej Vranič www.slovenia.info

Le cose da vedere sono tante. A cominciare dalla bella Glavni trg, la piazzetta in cui gli abitanti di Celje vanno a fare una pausa e a prendere un caffè all’ombra dei platani, circondata da palazzi colorati e con la colonna votiva dedicata alla Madonna nel centro. Gli appassionati di storia poi non possono proprio perdersi il già citato Museo regionale, che racconta il passato della città sin dalla preistoria (e dove si trova persino una teca con esposti i teschi dei celebri conti di Celje!).

Il Museo è stato allestito in un bel palazzo rinascimentale, e in effetti il soffitto affrescato nella sala delle cerimonie è da ammirare. E sotto il Palazzo del Principe si trova l’esposizione archeologica di Celeia “la città sotto la città”, che conserva una strada romana e le mura di cinta con la porta d’ingresso alla città, oltre alle fondamenta di alcune ville romane. Ma ce n’è anche per gli estimatori di arte moderna: il Palazzo del Principe, infatti, ospita pure delle grandi esposizioni di artisti nazionali e stranieri.

foto di Matevž Lenarčič www.slovenia.info

E poi ovviamente c’è lui, il Castello. L’antico maniero dei conti di Celje è fra i castelli più grandi della Slovenia. Non è difficile capire il perché: grazie alla posizione strategica, dalle sue torri si riusciva a tenere d’occhio l’intera valle, inclusi gli accessi fluviali, un aspetto a dir poco importante in tempi duri come il Medioevo. Oggi invece, la sua posizione privilegiata regala belle vedute di Celje e dei dintorni. È un luogo da visitare con calma, per osservare le vestigia di quella che un tempo fu la residenza di uno dei casati più potenti d’Europa.

Ma anche i dintorni della città meritano: che la Slovenia sia il cuore verde d’Europa si vede in ogni luogo del paese, e questo non fa eccezione. Intorno a Celje troverete boschi, campagne, laghi e fiumi, scenari incantevoli per passeggiare, fare giri in bici o in kayak, oppure per sedervi su una panchina a leggere un buon libro ascoltando i suoni della natura.

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