IL CASTELLO DI LUBIANA, GIOIELLO SENZA TEMPO

Primož Hieng www.slovenia.info

Roma ha il Colosseo, Milano il Duomo, Atene il Partenone. E Lubiana, capitale della Slovenia, ha il Castello. Un gran bel Castello. Una fortezza medievale imponente, ma affabile, che domina la capitale con grazia ed eleganza. Le origini del Castello (che gli sloveni chiamano Ljubljanski grad) affondano nel XI secolo, quando Lubiana era solo un grosso villaggio del Margraviato di Carniola, posseduto dal casato degli Sponheim, duchi di Carantania. In realtà le radici del Castello sono ancora più profonde, perché fu eretto sui resti di un forte dell’Impero romano, posto a difesa della florida cittadina di Emona.

foto di Alen Kosmač, Sidarta www.slovenia.info

Con il passaggio di potere alla Casa d’Austria, il Castello divenne una proprietà degli Asburgo, e nel corso dei secoli fu usato come caserma e persino prigione (una parabola che ricorda quella di un altro castello famoso, quello del Buonconsiglio a Trento: prima residenza del principe-vescovo, poi guarnigione austriaca e prigione, dove fu impiccato il patriota italiano Cesare Battisti). Oggi il Castello di Lubiana è il simbolo della città, un landmark, e anziché difendere la capitale dalle scorrerie dei predoni magiari o degli ottomani, è assediato solo dagli alberi che ricoprono il colle su cui sorge.

Darinka Mladenovic www.slovenia.info

Naturalmente l’amministrazione del Castello non vuole cancellare il passato drammatico del maniero: ne è una prova il tour Dietro le sbarre (Izza grajskih rešetk), grazie al quale i visitatori possono scoprire il lato oscuro del Castello.

Si può raggiungere il Castello in due modi diversi: attraverso la funivia da piazza Krekov, o inerpicandosi (tanto per dire: in realtà è solo una bella camminata) sul colle succitato. Una volta giunti al Castello non ci si deve perdere, per nessuna ragione, la vista dalla torre del Belvedere, che offre uno dei più suggestivi panorami di Lubiana: l’eleganza del centro storico, il verde, i palazzi e, in lontananza, il profilo delle montagne. In un unico sguardo, insomma, è concentrata l’essenza della Slovenia, paese ricco di storia, boschi e dall’anima profondamente alpina.

foto https://www.ljubljanskigrad.si/en/visit-us/

Molto graziosa la Cappella di San Giorgio, una cappella del XVII secolo con il soffitto sontuosamente affrescato: vi sono dipinti gli stemmi di alcune tra le maggiori famiglie nobili della Carniola oltre a quelli di due imperatori asburgici; provate ad alzare gli occhi, vi sembrerà di viaggiare indietro nel tempo, quando l’aristocrazia dettava legge e per l’onore del blasone si combatteva e si moriva. Nella suggestiva Corte interna del Castello, invece, si può sorseggiare un buon caffè o gustare una fetta di torta, e d’estate è lo scenario perfetto per danze, concerti e ogni tipo di spettacolo.

foto https://www.ljubljanskigrad.si/en/visit-us/

Il Castello ospita l’interessante Museo dei burattini, fantastico per i più piccoli, e una bella esibizione permanente sulla storia della Slovenia, dal lontano passato romano sino all’entrata nell’Unione Europea, passando per la dominazione austriaca, l’occupazione italiana e il socialismo titino.

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