L’ambra di Novo Mesto - antico collegamento a un mondo antichissimo

f: Jošt Gantar www.slovenia.info

Novo mesto è una città davvero evocativa. Affacciata sul maestoso fiume Krka, è un vero gioiello della Slovenia storica. E anche se non sono in molti a saperlo in Italia, è da decenni un eldorado per gli archeologi. Il risultato dei loro scavi si può ammirare nell’interessantissimo Museo della Dolenjska, una meta imperdibile quando si visita questa parte del paese.

La futura Novo mesto infatti, è stata abitata sin dalla preistoria, e nel Museo si possono ammirare reperti antichissimi, come i corredi funerari delle tribù celtiche della tarda età del Ferro, situle bronzee del V secolo decorate con scene militar, e fibule zoomorfe così belle e ben conservate che sembrano l’opera di un designer contemporaneo appassionato di antichità!

http://www.dolenjskimuzej.si/en/

Ma se Novo mesto è così importante dal punto di vista archeologico è anche grazie ai moltissimi manufatti d’ambra che vi sono stati rinvenuti. Con il loro bagliore caldo, i bracciali e le collane d’ambra del V e VI secolo a.C. riempiono il Museo di un’atmosfera unica.

Eppure dato che l’ambra non è una preziosità autoctona di questi lidi, viene da chiedersi come mai ne sia stata ritrovata così tanta nella zona di Novo mesto. E, proprio come l’ambra ha le sue origini nelle grandi foreste di conifere preistoriche, la risposta a questa domanda va ricercata nell’antichità.

Doronenko — Own work CC BY 3.0

Bisogna guardare all’epoca di faraoni egizi, re alessandrini, imperatori romani e mercanti fenici: all’epoca della Via dell’Ambra. La lunghissima rotta commerciale che si snodava dalle gelide coste baltiche alle calde spiagge del Mediterraneo trasportando, appunto, l’ambra. Uno dei prodotti più preziosi dell’antichità.

E, nel tratto dell’attuale Slovenia, la Via dell’Ambra toccava proprio Novo mesto, insieme ad altri luoghi che poi sarebbero diventate magnifiche città: Lubiana, Celja e Ptuj. Tutte perle di un’unica, grande collana di storie meravigliose, che partivano dall’odierna Polonia (dalla futura Danzica, ad esempio) e arrivavano sino ai porti del mar Adriatico.

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