L’ARTE DI CAMMINARE, IN SLOVENIA
“Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina” diceva Nietzsche, uno che di grandi pensieri si intendeva senz’altro. Io certo non sono alla sua altezza, ma posso dire che camminare ha sempre effetti straordinari su di me. Passeggiare in mezzo alla natura mi calma, mi rasserena, mi rischiara la mente allontanando i dubbi e la confusione. Mi aiuta a vedere tutto con più chiarezza.
Ascoltare il rumore dei miei passi sul sentiero, annusare il profumo del muschio e del bosco, guardare la luce filtrare tra le foglie degli alberi… non c’è niente di meglio di queste cose, all’apparenza così semplici, per farmi ritrovare la calma e la pace.
A volte lo stress e la fretta della nostra vita quotidiana ci assorbono così tanto da farci apparire insormontabile anche la minima difficoltà; succede a tutti. E a volte, come diceva Buddha, è proprio meglio sedersi sulla riva del fiume e aspettare che le foglie scorrano via, il fango si depositi sul fondo, e che torni l’acqua torni limpida. È un consiglio che, appena posso, applico alla lettera.
Varie volte, in vacanza, ho potuto toccare con mano la fortuna degli sloveni. Hanno un paese verde, incontaminato, dove immergersi nella natura fino a non sentire più il rumore di una sola macchina è davvero facile.
Che sia al mare, in campagna, nei boschi o in montagna (e gli sloveni hanno tutto a portata di mano), camminare lontani dall’asfalto e dal rumore del traffico è una manna. Concentrandosi solo sul rumore dei propri passi, presto la mente si sgombra, le ombre scompaiono e torna il sereno. In fondo, la vera casa di tutti noi è proprio la natura. Non c’è da stupirsi se, talvolta, solo in essa troviamo le risposte che cerchiamo.
