SCOPRITE LA VELIKA PLANINA, ALTOPIANO DEL RELAX A 30 MINUTI DA LUBIANA
Lo sappiamo bene: talvolta la vita in città può essere stressante. Il traffico, la fretta, il rumore… E viene voglia di staccare un po’, di godersi il silenzio, far spaziare lo sguardo. Ognuno di noi ha i suoi posti preferiti per farlo. Io ad esempio adoro Velika Planina, l’altopiano che gli sloveni chiamano “grande pascolo”. Un’oasi di calma e di pace dove ci si può rilassare respirando aria fresca e pulita, contemplando il verde, ascoltando i suoni della natura.
Si trova ad appena mezz’ora di auto dalla capitale Lubiana, e in estate i pastori vi portano ancora le mandrie, in una transumanza vecchia di secoli, per farle pascolare a 1600 metri di altezza. Raggiungere la Velika Planina a piedi è già un anti-stress formidabile: dalla località di Luče parte la passeggiata che conduce per una strada di montagna facile e piacevole, ideale anche per muoversi in famiglia. Ma c’è pure la possibilità di prendere la teleferica, e salire guardando il paesaggio che si srotola lentamente tutt’intorno.
L’altopiano si trova ai piedi delle Alpi di Kamnik, e la vista è mozzafiato: da una parte le cime maestose, e dall’altra un mare di prati e dolci colline costellate dai tradizionali alloggi dei pastori sloveni. Costruite in legno, col tetto spiovente a prova di neve e circondate da basse staccionate, queste casette non stonano affatto con il paesaggio. Anzi, addolciscono il paesaggio alpino, e rievocano reminescenze infantili di villaggi elfici e contee perdute nelle montagne.
Chiamate anche “cappelli dei pastori”, perché la loro forma richiama quella del copricapo tradizionale, le casette della Velika Planina sono così apprezzate che hanno ispirato anche l’architettura di un eco-resort.
L’altopiano è ideale per fare un po’ di sport, ad esempio camminare alla scoperta dei boschi, ma anche per rilassarsi, ad esempio in riva al fiume. E anche per i bambini c’è tantissimo da fare: possono giocare e correre dove vogliono, senza paura di macchine e scooter, e imparare a conoscere i tipici animali da fattoria, e la vita dei loro nonni.
