Lombrichi e filosofia sotterranea

Il libro che l’illustratrice Noemi Vola ha dedicato ai lombrichi è una cosa che è un po’ manuale, un po’ storia, un po’ tutto quello che volete voi

I vermi stanno nella terra, e come gli altri animali e insetti invisibili è facile dimenticarsi che esistono.

Ci voleva la creatività di Noemi Vola per farceli vedere, quei cilindretti snodabili colorati di rosa che si agitano imperterriti sotto i nostri piedi 🦶.

E il libro che ha scritto per Corraini Edizioni è una gioia per occhi, orecchie e bocca, ché a leggerlo ad alta voce (tra grandi o con bambini) diventa ancora più bello.

Sulla vita sfortunata dei vermi è un libro che serve a dubitare, come dice Noemi Vola all’inizio.

È un libro filosofico, e si attiva subito il collegamento (sotterraneo) con il suo Questa non è una rosa. Manuale di filosofia, domande ed esercizi per bambini e adulti curiosi.

Comunque, di cose sui vermi se ne imparano un bel po’: tipo che vivono dappertutto, che sono più di 700 specie, che possono essere da cortissimi a lunghissimi, che non gli garba il sole, che sono solitari, che sono fatti da segmenti ad anello (perciò con loro s’impara pure la geometria), che sono facili prede di tutti ma hanno superato ogni prova di selezione naturale. Ah, e che uno dei pochi a interessarsi a loro fu un certo Charles Darwin 😏.

Ma soprattutto che gli piace smodatamente una cosa: scavare gallerie! Fanno solo quello i vermi (o lombrichi). Scavano.

Non sanno dove vanno né perché lo fanno però non demordono mai (anzi, la mangiano proprio la terra!). E ogni galleria ha infinite possibilità.

Il libro di Noemi Vola non parla solo dei lombrichi, è una riflessione filosofica su chi siamo, dove andiamo, che cosa facciamo, come cambiamo.

È pieno di lombrichi che si fanno domande, e di situazioni divertenti, e di trasformazioni continue, e di cose che non si sanno. Come la direzione di quei cunicoli scavati dai lombrichi, che nel loro labirinteggiare ci dicono un sacco di cose senza nemmeno saperlo.

Siate adulti o bambini, io vi consiglio di farcelo un salto sottoterra coi vermi di Noemi Vola 😉. È un trampolino per infilarsi dentro un sacco di storietunnel impreviste.