Una giornata romana

25 marzo 2017

Pietro De Grandi
Il mondo intorno a me

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Benvenuto nella mia nuova pubblicazione! Racconterò dei miei giri in Trentino, in Italia, nel mondo, attraverso la fotografia. A volte sarò breve, a volte mi dilungherò a raccontarti nei dettagli la mia esperienza. Sarò felice di avere il tuo parere!

Cercherò di essere il più costante possibile: l’obiettivo è quello di pubblicare una volta alla settimana.

Ma bando alle ciance, iniziamo subito con la prima storia!

Roma

Roma è la città più bella del mondo. Non che le abbia viste tutte, ovviamente, ma sicuramente è la più bella tra quelle che ho visto.

Ho avuto la fortuna di visitarla un paio di volte come turista, oltre che di trascorrerci dei brevi periodi lavorativi. Non posso certo considerarmi un esperto della città, ma sono in quella fase in cui comincio a prendermi il tempo per godermi i dettagli, senza avere la foga di correre avanti e indietro come un pazzo per la voglia di vedere tutto.

Il programma

Qualche settimana fa sono sceso nella capitale per lavoro. Ho passato il giovedì e il venerdì all’EUR, quartiere interessante di cui però non sono arrivato a vedere niente.

Invece che rientrare a casa il venerdì sera, ho deciso di prenotare un hotel in centro e passare il sabato a passeggiare senza meta in città. Peccato non aver considerato che sabato 26 marzo Roma sarebbe stata assediata.
Eh si, il 26 marzo 2017 si sono celebrati i 60 anni del trattato di Roma, con il quale si costituì la base di quella che oggi è la Comunità Europea. In città, oltre a 27 capi di stato europei, sono stati presenti una serie di cortei: chi protestava contro l’Europa, chi manifestava a favore dell’Europa, chi voleva solo fare casino.

Ad ogni modo, ho pensato che la cosa potesse rendere la visita più interessante, anche se probabilmente mi avrebbe cambiato un po’ i piani.

La visita — Giorno 1

Salutati i clienti, verso le 18 ho preso i mezzi pubblici per dirigermi in centro. Follia dirai te, avventura dico io. Piccola nota: se hai fretta di spostarti a Roma lascia stare i mezzi pubblici e prendi un taxi (quando non scioperano).

Arrivato in hotel mi sono fatto una bella doccia, ho preso lo zaino con la macchina fotografica e sono andato a cena. Ho scelto l’Hard Rock Cafè: era una vita che non ci andavo e avevo voglia di birra, hamburger e buona musica. Voto 8 alla cena.

Nel ritorno verso casa mi sono fermato in Piazza di Spagna. Un posto magico di notte, dove si danno appuntamento turisti e romani di ogni età.

Dopo Piazza di Spagna mi sono diretto verso l’hotel, ma non ho resistito ad una piccola deviazione per godermi la fontana di Trevi in notturna.

Aiutato un turista a immortalarsi con un vecchio telefono (con un risultato davvero pessimo), ho ripreso il cammino. Ultima tappa, giusto perché situato a 300 metri dall’hotel, il Quirinale. Dal colle dove è situata la residenza del Presidente dell Repubblica sono riuscito a scattare una splendida fotografia della cupola di San Pietro.

Dopo questo passaggio sono rientrato in hotel. Programma per la giornata seguente: sveglia alle 9.30, colazione, doccia. Il resto si improvvisa.

La visita — Giorno 2

Dopo essere arrivato a colazione all’ultimo minuto, mi sono fatto la doccia, ho lasciato valigia, maglia e giacca in hotel e sono uscito sotto un piacevole sole. Macchina fotografica alla mano.

In strada mi accorgo che qualcosa non torna: mancano le macchine. Ah si, le manifestazioni. Scopro subito che c’è una zona interdetta al traffico (meraviglia!) ma anche una zona “blu” interdetta ai pedoni (un po’ meno meraviglia).

Dopo aver fatto due chiacchiere con questi gentilissimi soldati ho capito che il mio primo obiettivo della giornata, Colonna Traiana e zona degli scavi, è irraggiungibile.

Ho deciso allora di raggiungere Piazza del Popolo, teoricamente aperta, con una camminata di circa 20 minuti su un’arteria cittadina poco interessante.

A metà strada però mi accorgo che si può rientrare nel centro storico (evidentemente la zona blu era più limitata del previsto). Seguendo il flusso di persone mi ritrovo alla fontana di Trevi.

Proseguendo per Piazza del Popolo sono stato attirato da un capannello di persone, poco distante da Piazza di Spagna.
A quanto pare un gruppo di europeisti di tutte le età stava uscendo da un centro congressi e si stava spostando in un’altra zona della città. Mi sono aggregato a loro e ho camminato con il gruppo per 10 minuti.

Quando ho capito che stavano per andare tutti a pranzo mi sono staccato dal “corteo” e ho raggiunto Piazza del Popolo.

Da qui ho deciso di salire sulla terrazza che sovrasta la piazza, ai confini dei giardini di Villa Borghese. La vista è magnifica.

A rendere più piacevole la vista un cantante di strada un po’ trasandato, ma decisamente piacevole.

Sono quasi le due. Ora di mangiare qualcosa. Mi sposto oltre Tevere, direzione Castel Sant’Angelo.
Mi fermo a mangiare un gelato alla Gelateria Romana, una “catena” che offre un gelato davvero buono. Passo per il palazzo della corte suprema di Cassazione dove incontro un ragazzo orientale che mi chiede di tradurre in inglese tutte le scritte del monumento di piazza Cavour. Mi chiede anche di spiegargli chi diavolo fosse il signor Conte di Cavour. Dopo una piacevole chiacchierata lo saluto e mi sposto verso il Vaticano.

Da Castel sant’Angelo cammino verso San Pietro.

In realtà mi fermo poco, giusto il tempo di arrivare alla piazza, essere infastidito da almeno una decina di venditori (abusivi?) di biglietti per i Musei Vaticani, girarmi e tornare indietro.

Passando nuovamente davanti al castello mi fermo ad ascoltare un ragazzo che sta suonando. È incredibilmente bravo. Cosi mi siedo sul muretto assieme ad un altro centinaio di persone e mi godo il sole, la leggera brezza primaverile e l’ottima musica.
Dopo circa venti minuti di relax totale scendo dal muretto e comincio a scattare.

Sono fotografie che mi piacciono subito. Gli lascio qualche meritatissimo euro e pure questo biglietto.

Ad oggi nessuna risposta. Ci sono rimasto un po’ male, sarei stato contento di mandargliele.

Dove andare ora? Trastevere, uno dei posti più magici del centro. Cammino senza fretta lungo il fiume.

Arrivato in zona Trastevere però cambio idea e salgo verso il Gianicolo.

Non ci ero mai stato. Devo ammetterlo, non ne sono rimasto particolarmente colpito. La vista è carina ma la città è molto lontana e le sterpaglie tra la terrazza e la vista rendono il tutto un po’ triste. Forse la sera è uno spettacolo migliore.

Salutato il signor Garibaldi, ridiscendo verso Trastevere. Lungo la strada mi imbatto in questo monumento ai caduti.

Rientro nel quartiere, dove passaggio tra i bar, le bancarelle e i molti turisti. Trastevere è forse il quartiere più bello di Roma, in particolare dall’orario aperitivo in poi.

Dopo aver mangiato un ottimo trancio di pizza (voto 8 ma non ricordo il nome del locale), rientro in città passando per Ponte Sisto, direzione Piazza Navona.

Arrivo alla piazza che il sole sta ormai calando.

La piazza è affollata e viva, ci sono parecchi artisti di strada, chi più chi meno bravo. Il migliore è questo signore che canta le più famose canzoni italiane. Non usa basi, ma direttamente le canzoni. Terribile cantante, eccezionale intrattenitore.

Ho ancora un’ora prima della partenza e la città a questo punto è nuovamente aperta ai pedoni. Mi fermo a pianificare il giro per tornare in hotel: Pantheon, Vittoriano, Colonna Traiana, Quirinale. Può sembrare un giro lungo ma si tratta in realtà di una passeggiata veloce e piacevole.

Parto quindi dal Pantheon, che rimane uno dei luoghi più affascinanti di Roma. Qui mi fermo ad ascoltare un signore in età avanzata che suona la chitarra come un ragazzino.

Il Vittoriano è bellissimo al tramonto, tanto più in assenza di traffico.

Qui la strada è chiusa perchè è ancora in corso una manifestazione. Mi fermo ad ascoltare tre minuti, sono sovranisti, contrari all’Unione Europea.

Mi prendo ancora un istante per contemplare l’enorme monumento. Il giorno sta per cedere il passo alla sera, la temperatura è ancora fantastica e io mi godo il momento.

Si è fatto tardi.
Passo velocemente per il Quirinale dove mi fermo a riporre la macchina fotografica nell zaino per la prima volta in tutta la giornata.

La mia giornata si chiude qui, a presto Roma!

Sono partito senza programma e ho finito per camminare chilometri visitando mezza città. Roma è davvero magica.

Questa è la prima storia di questa pubblicazione, il tuo parere è importante per potermi migliorare! Lasciami un commento e raccontami cosa ne pensi :)

Scatti extra:

Spero ti sia piaciuto il giro per le strade di Roma!

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