Caso studio pandemico:

Come ho generato 5000€ e un ROI di oltre 10X sfruttando le IG Live

Simone Barilaro
Il peso delle parole -
4 min readSep 22, 2021

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Banale grafica creata con Canva.com

Premessa doverosa: non è assolutamente il blog post di turno “ei, guarda quanto sono figo che faccio i soldi online.

Prendi questo post come pura condivisione di esperienza da parte mia.

Esperienza di ciò che ha funzionato e cosa non ha funzionato.

Alla fine nel mio lavoro è sempre così.

Nessuno possiede le risposte a scatola chiusa, ma se sei davvero brav* a testare, misurare e trasformare gli insight in azioni, alla lunga è molto facile che tu possa scrivere il messaggio giusto, con la giusta offerta, alla audience giusta e sul canale giusto.

In ogni caso, quando pianifico o svolgo un attività che richiede tempo a me stesso, gli attribuisco sempre un prezzo.

È una cosa che faccio da un paio di anni.

Lo faccio da quando ho capito davvero che ogni secondo perso non torna indietro. Quindi si, da qualche anno.

Durante l’ultimo lockdown ho lanciato una challenge su Instagram.

Dieci Instagram Live, una settimana, ogni volta un ospite U30 diverso.

L’obiettivo primario di questa attività è stato quello di creare valore tangibile attraverso testimonianze di persone U30 che reputavo — e reputo tuttora — molto interessanti nel panorama digitale odierno. Puoi recuperarle le live QUI se vuoi.

L’obiettivo secondario di questa challenge era incentrato sul mio posizionamento. Volevo esser più riconosciuto come professionista anche dalla gen Z (circa l’80% della mia follower-base su IG) ponendo dunque maggior focus sul B2C anziché il B2B — come spesso accade su LinkedIn — e creare, infine, potenziali nuove opportunità di business.

Il prezzo che mi sono dato per questa challenge è stato di 50€ per ora investita al progetto.

Il tempo ha un costo, inutile dirlo.

Io per avere più commitment nelle cose che faccio gratuitamente o di mia spontanea volontà mi do sempre, da un po’, un prezzo orario orientativo.

In questo caso è stato di 50€.

In passato mi diedi 75€ x ora spesa, ma vista la punizione che mi infliggo ogni volta che poi non faccio quello che devo fare, ho dovuto abbassare il tariffario.

Molto brevemente la punizione per i più curiosi: se ad esempio, per pigrizia, perdo due ore che mi ero pianificato — e quindi perdo in questo caso 100€ — esco, vado al bancomat, prelevo quei soldi e li congelo per un’anno in una busta delle lettere. E non li tocco.

So che può sembrare assurda come cosa, ma la disciplina è una roba davvero difficile da allenare e bisogna ricorrere alla maniere forti, soprattutto con me.

Allora, senza perdere il filo del discorso ecco il ROI 10X da dove nasce.

  • 10 ore investite = 500€ x 10 ore
  • 5 ore di pianificazione delle live e contatti con gli ospiti = 0€, me le sono abbonate includendole nel pacchetto da da 50€
  • 5000€ di revenue generati

Seguendo il calcolo sopracitato ho speso, per testare questo canale di acquisizione, 500€.

Perché canale di acquisizione?

Perché le Instagram live che ho messo in piedi con zero budget si sono dimostrare a tutti gli effetti un canale di acquisizione per il mio business.

Con 500€ spesi ho esposto la mia sfera più professionale — il tema delle live, come dicevo poco sopra, era business/digital/marketing/tech/design — ad un audience completamente nuova e che fino ad allora non mi aveva mai visto sotto quelle vesti.

Qualcuno si è incuriosito, qualcuno ha fatto il tifo per me e qualcuno è diventato cliente spendendo oltre 5000€ per farsi sviluppare un sito web — per varo motivi ho poi internato il progetto in Enzima, l’agenzia per cui attualmente lavoro.

Questa persona, diventata cliente, aveva un bisogno latente e di tanto in tanto, pensava alla necessità di dover sviluppare un sito per la sua azienda totalmente inesistente online.

Le live hanno fatto il resto.

L’empatia tra noi nasce da diversi anni di conoscenza, la competenza che ho mostrato nelle conversazioni delle live è stata la leva che gli ha fatto dire: “voglio affidarmi a Simone per il mio sito!”

Il deal nasce da un suo messaggio: “ma scusa, ma tu di cosa ti occupi nello specifico?

Da dove nasce l’idea? Facilissimo.

Pandemia, lockdown pieno.

Le persone — soprattutto della mia generazione — sono a casa e tutto il giorno oltre a mangiare stanno al telefono.

Sfruttando gli stickers nelle IG stories e ottenendo di engagement da esse sono riuscito a creare un un po’ di hype intorno alle dirette IG. Interesse arrivato soprattutto da questi segmenti di persone:

  • Chi mi conosceva ma non ha mai capito bene di cosa mi occupassi sino ad allora
  • Chi non mi conosceva e mi ha conosciuto attraverso le stories — pubblicavo circa 10 stories al giorno, dunque reach organica alle stelle = tanti nuovi follower.
  • Qualcuno del mio network professionale che mi seguiva già su Instagram.

Cosa mi porto a casa? 👇🏻

  1. Le relazioni spesso generano soldi, ma le relazioni di qualità ne generano davvero molti più. Investi nel tuo network e negli strumenti che oggi più facilmente ti consentono di connetterti con il tuo network e potenziale tale.
  2. Investire in brand awareness, non è mai una perdita di tempo se si ha ben chiaro obiettivi e si ha un modello di misurazione di KPI sostenibile. In questo le vanity metrics sono state importanti e non poco!

Diciamo che da che doveva esser solo un test si è trasformato in qualcosa di più carino no? :-)

Sappi che sei hai bisogno di una mano per il tuo marketing, io sono a tua completa disposizione per una chiacchierata super informale e che se vuoi puoi prenotare QUI già da ora!

A presto!

Il peso delle parole è una rubrica scritta senza bozze, revisioni o feedback di alcun tipo. Non vi è una frequenza di pubblicazione dettata da nessuno. Raccoglie pensieri, sensazioni e riflessioni derivanti dalla quotidianità di un ventiquattrenne romano, con un leggero stile umoristico e tanti errori di battitura.

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