Un manifesto per tornare alla penna

(e il mio suggerimento di tornarci in Markdown)

Ennio Martignago
Il Segno Chiaro | Zenware&Productivity
2 min readApr 17, 2015

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Un recente articolo rispolvera la ricerca della studiosa di Princeton Pam Mueller pubblicato su Psychological Science con la quale ha evidenziato che “usare la penna permette di memorizzare meglio ciò che si scrive. Molto più che scrivere con la tastiera”.

L’articolo ha un titolo d’effetto, ovvero “Manifesto per una rivoluzione: tornare a scrivere a penna”.

Come potete vedere dall’immagine qui sopra, si tratta dello stesso spunto da cui era nato il mio volumetto dedicato allo zenware della scrittura, Il Segno Chiaro, che ha dato origine a questa Pubblicazione di Medium.

Quello che suggerisco in questo lavoro va però oltre il semplice ritorno alla scrittura manuale: suggerisce di portarsi dietro alcune metodologie nate dai word processor. In particolare la scrittura tramite il linguaggio di marcatura, una sorta di standard per denotare aspetti come enfasi e collegamenti, notoriamente assenti dalla scrittura amanuense tradizionale.

Suggerisco anche che le app di Evernote che consentono di acquisire il testo dai Moleskine possano arrivare a riconoscere i marcatori del Markdown. In questo modo si potrà facilmente tornare ad usare la penna senza per questo rinunciare ai benefici della produttività digitale: altro che riconoscimento di testo da computer!

Evernote e Moleskine

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Ennio Martignago
Il Segno Chiaro | Zenware&Productivity

Master of curiosity and soul sharing, “circlesquaring man” and builder of impossible balancing; ph. d. in psychesoterology, freedomosophy and managemanarchy