Perché il mito greco può aiutare l’intelligenza artificiale ad interagire meglio con gli uomini?

Andrea Dusi
1 min readFeb 22, 2017

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C’è un bellissimo articolo di Adrienne Mayor (qui il link) che spiega come chi si occupa oggi di intelligenza artificiale (e biotecnologia) debba avere come punto di partenza l’analisi della mitologia greca.

E’ interessante notare infatti come gli avanzamenti in questi ambiti fanno nascere domande (in particolare sugli impatti etici e morali) già evidenziati nei miti di Ercole, Pandora e Medea (ad esempio). Proviamo a pensare: l’obiettivo della vita eterna, del miglioramento delle abilità dell’uomo, della ricerca della eterna giovinezza….. fantasie greche che oggi in una versione moderna le auto che guidano da sole, gli esosceletri, i chatbot, i robot…. cercano di raggiungere.

E non è allora utile ed essenziale programmare le AI in modo che tengano conto prorio di queste storie, per riuscire in modo più veloce e “sicuro” a tenere conto delle possibili conseguenze?

Buona lettura!

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