6 febbraio — giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

claudia dani
imperativo femminile
3 min readFeb 5, 2017

ancora una giornata per ricordare che nel mondo succedono cose e che la violenza sulle donne non si arresta

In Italia sono circa 57mila le donne con mutilazioni genitali femminili. I numeri sono in un rapporto della Ong Aidos, che lancia, in occasione del 6 febbraio, un programma di formazione: una piattaforma web europea per la formazione, United To End Female Genital Mutilation (Uefgm).

Scrive Diletta Parlangeli su LaStampa.it:

Non è argomento che si possa liquidare facilmente sciorinando numeri o, peggio ancora, rifugiandosi all’ombra dei muretti culturali costruiti alla bisogna. Esistono dati raccolti dalle amministrazioni, dalle forze di polizia, dagli ospedali e dalle strutture sanitarie e altri attori che operano sul campo, ma è difficile dare loro una forma organica e di sistema. In attesa di nuove stime che dovrebbero arrivare dall’Università Milano Bicocca al fianco di una serie di organizzazioni europee nell’ambito di un Programma Daphne, le ultime proiezioni ufficiali riguardanti l’Italia risalgono al 2010.

Comprendere grazie ai numeri davvero questo fenomeno, non è facile…

Lo studio vuole testimoniare l’emergere di questo fenomeno. Una conseguenza della crescita di donnemigranti dall’Africa. La presenza di questo tipo di violenza non è diffusa in Europa, e non esistono ricerche rappresentative in nessun paese europeo in merito. Lo scopo dello studio è fornire una stima del fenomeno per l’Italia e per l’anno 2010.

Doveroso riportare qui il bellissimo progetto UNCUT di Emanuela Zuccalà e
fotografie di Simona Ghizzoni. Un progetto di giornalismo multimediale sulle mutilazioni genitali femminili (MGF) e una campagna in corso per porre fine a questa pratica terribile.

I credits: progetto di Emanuela Zuccalà
Fotografie di Simona Ghizzoni
Video: Emanuela Zuccalà e Simona Ghizzoni
Montaggio Video: Paolo Turla / Supervisione al montaggio: Aline Hervè
Ricerca dati: Emanuela Zuccalà e Valeria De Berardinis
Grafica, mappe e sviluppo web: Alessandro D’Alfonso
Editing fotografico e curatela progetto espositivo: Renata Ferri

UNFPA, in collaborazione con l’UNICEF, conduce il più ampio programma globale per accelerare l’abbandono delle MGF. Il programma si concentra attualmente su 17 Paesi africani e supporta anche le iniziative regionali e globali. Il tema di questo 6 febbraio è “Costruire un ponte solido e interattivo tra l’Africa e il mondo ad accelerare l’eliminazione delle MGF entro il 2030.” Per promuovere l’abbandono delle MGF, sono necessari sforzi coordinati e sistematici, che coinvolgano intere comunità e devono concentrarsi sui diritti umani e l’uguaglianza di genere. Questi sforzi dovrebbero aiutare il dialogo sociale e l’empowerment delle comunità in modo da agire collettivamente per porre fine alla pratica. E’ necessario rispondere ai bisogni legati alla salute sessuale e riproduttiva delle donne e delle ragazze vittime di FGM.

Passo e chiudo.

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claudia dani
imperativo femminile

LUNATI-CLA: sempre alla ricerca di qualcosa, a volte scrivo, a volte fotografo, a volte pratico yoga