La curiosa storia del carrello della spesa

Beatrice Vaccaro
Influser marketing
Published in
2 min readNov 2, 2018

INFLUSER NELLA STORIA

Sylvan Goldman e il primo prototipo di carrello della spesa

Abitudini, idee, prodotti e servizi innovativi incontrano sempre una resistenza iniziale da parte del grande pubblico ma quando riescono a superarla possono invece arrivare a diffondersi a macchia d’olio.

Cosa riesce a trasformare l’iniziale diffidenza in considerazione?

Alcuni individui sono più propensi ad adottare e diffondere nuove idee e comportamenti e, di conseguenza, ad influenzare le persone che gli stanno accanto. Oggi chiamiamo questi individui Influser.

Ecco un esempio di come alcuni prodotti che usiamo tutti i giorni esistano grazie ad un intervento tattico nella fase delicata di validazione sociale:

IL CARRELLO DELLA SPESA

Forse non molti sanno che il carrello della spesa non è sempre stato l’oggetto utile e ordinario che conosciamo oggi.

Il carrello della spesa oggi

Inventato da Sylvan Goldman capo di Piggly Wiggly, nel 1937, fu immediatamente rifiutato da uomini e donne. Gli uomini pensavano fosse troppo femminile ed erano troppo orgogliosi per ammettere di aver bisogno di aiuto a portare un cestino. Le donne invece pensavano di dover fare fatica per nulla e non avevano intenzione di spingere un carrello, dopo giornate passate a spingere passeggini.

Come è possibile che da bersaglio di diffidenza e ostilità il carrello della spesa sia diventato il pratico strumento ampiamente diffuso e utilizzato?

Per farlo diventare popolare, Goldman dovette intervenire sul processo di validazione sociale che solitamente avviene in maniera naturale. Il presidente di Piggly Wiggly sapeva che ogni persona ricopre ruoli differenti e ha impatti più o meno rilevanti sugli individui con cui è in contatto.

Sylvan decise quindi di assumere attori/attrici attraenti per fingere di fare la spesa nel suo supermercato di Oklaoma con il carrello. Questo fu il punto di svolta. La validazione sociale data da questi attori innescò un processo di emulazione che rese il carrello della spesa un oggetto “accettabile”. Tre anni dopo, il carrello della spesa divenne la norma per tutti i supermercati.

In Influse ci interroghiamo su chi siano gli individui che, grazie alla loro propensione e apertura verso le nuove idee, adottano per primi questi concetti e influenzano l’atteggiamento di chi li circonda; e su come sia possibile governare questo fenomeno per lanciare nuovi prodotti o diffondere nuove idee. Chiamiamo questi individui Influser.

Per avere più informazioni sui servizi di Influse visita il sito: influse.com

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