Blockchain e comunicazione

Giulia Di Rocco
Innovation Eye
Published in
2 min readFeb 19, 2019
  1. Una ricerca condotta da IAB Italia e BTO Research evidenzia come la tecnologia della Blockchain riuscirà a ridurre le inefficienze presenti nel mercato della pubblicità programmatica, sia dal lato dell’offerta sia da quello della domanda. Grazie agli sviluppi futuri di questa nuova tecnologia, sarà infatti possibile fornire il supporto ideale per generare un maggiore livello di trasparenza e fiducia all'interno del mondo del programmatic advertising attraverso la creazione di una piattaforma di collegamento tra i sistemi esistenti di programmatic e la Blockchain di riferimento.

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2. Lo storytelling aziendale potrà migliorare grazie alla Blockchain. “Story Blocks”, uno dei primi studi su come questa tecnologia contribuirà in futuro e sta contribuendo già oggi a cambiare la narrativa, sottolinea alcuni possibili vantaggi di questo tipo di integrazione per le aziende per migliorare la propria immagine o il proprio posizionamento.

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3. Integrare oggi la Blockchain nel piano di comunicazione con i clienti significherebbe ottenere un vantaggio rispetto alla maggior parte delle altre attività. L’importanza di vedere questa nuova tecnologia per ciò che può abilitare e per le innovazioni che apporterebbe nel rapporto azienda-cliente.

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4. Anche Facebook esplora la Blockchain per poter facilitare e migliorare le transazioni all'interno di un sistema decentralizzato. Il gigante dei social media ha investito su quattro persone chiave di Chainspace, una startup fondata da ricercatori dell’University College di Londra, per raggiungere nuove frontiere nel campo dei pagamenti, ma non solo.

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5. La Blockchain potrebbe contrastare le fake news, rinnovare i sistemi per difendere il diritto d’autore e contrastare l’ingerenza dei cybercriminali. L’Italia riconosce il potenziale di questa nuova tecnologia e nell’ambito del Med7, il gruppo costituito da sette Paesi del Sud Europa ha annunciato i nomi degli esperti di alto livello che affiancheranno i tecnici del Mise per lavorare su una strategia nazionale.

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