Blockchain: una rivoluzione per il marketing e la comunicazione
Alcuni esempi di come questa nuova tecnologia rinnoverà il rapporto tra utente e web
La tecnologia Blockchain, da quando Satoshi Nakamoto nel 2008 presentò la criptovaluta Bitcoin, sta rinnovando e trasformando numerosi settori dell’industria. Attualmente la finanza è quello maggiormente coinvolto, anche se ultimamente si stanno aprendo sempre più a questa tecnologia anche altri ambiti come quello dell’intrattenimento (ad esempio il caso di Spotify che ha acquisito la startup di Brooklyn Mediachain Labs per cercare di risolvere la questione relativa ai diritti d’autore dei brani ospitati su questa applicazione, cercando di creare una Blockchain di licenze) o startup il cui obbiettivo è offrire prestazioni sempre più personalizzate e vicine al proprio cliente. In questo contesto anche comunicazione e marketing sono al centro di una rivoluzione di pensiero, azione e business.
Fiducia e trasparenza sono due dei valori alla base di questa tecnologia in espansione, per permettere all'utente una fruizione migliore di internet nel rispetto della sua privacy e dei suoi diritti. Al centro dell’attenzione è posto dunque il cliente con il quale, come recentemente hanno sottolineato alcuni studi di Harvard , bisogna stringere un patto di fidelizzazione, rispetto e riconoscimento dei propri valori d’attenzione e di pensiero.
Grazie ai token (ovvero la rappresentazione di ciò che è possibile commercializzare ed i cui scambi sono possibili tramite Smart Contacts) che si appoggiano sulla tecnologia relativa ad ogni singola blockchain, questo sarà possibile.
BitBounce, ad esempio, è una piattaforma il cui obbiettivo è rivoluzionare l’email marketing. Il proposito è quello di rendere maggiormente fluida la comunicazione tra gli inserzionisti che devono trovare il giusto target, e gli utenti che, ricevendo numerosi spam, non sono incentivati all'apertura di mail da parte di mittenti sconosciuti. Si cerca di creare, dunque, un nuovo mercato per l’accesso alla posta elettronica in cui i mittenti che contatteranno i destinatari sconosciuti pagheranno una commissione per l’invio delle email, e i destinatari verranno pagati, in caso di interazione, attraverso il token di Credo. Basato su un filtro della posta elettronica, l’utente che si iscriverà a questa piattaforma potrà creare una whitelist indicando gli indirizzi autorizzati ad inviare email gratuitamente. I mittenti non riconosciuti dal cliente che desidereranno inoltrare proprie inserzioni e pubblicità riceveranno una risposta automatica a seguito dell’invio in cui si chiede loro di pagare una commissione se vogliono contattare l’utente. Finché non pagheranno, queste mail resteranno in una cartella nominata “non pagata”. Transazioni sicure e confermate velocemente rivoluzioneranno il campo nell’email marketing apportando riduzione di spam nella posta in arrivo, ripristino della produttività, maggior attenzione da parte dei destinatari oltre che riduzione di frodi di phishing.
Riconoscere il lavoro e l’interesse degli utenti contraddistingue anche la piattaforma Brave che, basandosi sul browser Web Chromium (lo stesso di Chrome), permette da un lato ai consumatori dei media di sostenere un contenuto visualizzato sul web, e dall’altro ad editori e inserzionisti di veder riconosciuto e remunerato lo sforzo del proprio lavoro. Attraverso la piattaforma Brave Rewards, infatti, un utente che consulta contenuti sul web può decidere di sostenerli economicamente. La piattaforma a questo punto si occuperà di smistare i contributi ricevuti conferendo dei token (generalmente Bitcoin o Ether) in base al tempo di consultazione di un contenuto oppure remunerando un sito o un editore indicato dal fruitore.
Un altro progetto che lega la Blockchain al marketing è quello di CharityStars che, attraverso il token Aidcoin, sulla base della tecnologia di Ethereum, cerca di semplificare la raccolta fondi nel sociale, con donazioni tracciabili e di cui è conoscibile la destinazione.
Questi sono solo alcuni esempi di come la Blockchain potrebbe rivoluzionare il modo di fare marketing e comunicazione. Il concetto di fiducia tra produttori e fruitori di contenuti, alla base di questa nuova tecnologia, potrebbe semplificare l’interazione tra utenti e web.
