Digital e viaggi, le passioni diventano una professione

Lucia Dedomenici, ex studentessa della prima edizione, ci racconta: «Il Master mi ha fornito la base e gli strumenti per capire che cosa volessi fare nella vita».

Lucrezia Maglio
Innovation Eye
3 min readMar 22, 2022

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Lucia in una delle sue giornate in OMD

In occasione del decimo anniversario del Master in Digital Communications Specialist abbiamo intervistato Lucia Dedomenici, studentessa della prima edizione del master, che oggi lavora come International Digital Manager in OMD, agenzia specializzata nel media marketing conosciuta per la sua forte integrazione con il mondo digitale e per la sua creatività. Nello specifico si occupa di coordinare le attività media di clienti internazionali. Scopriamo da dov’è partita dieci anni fa, come si è evoluto il suo percorso e quali sono i suoi progetti per il futuro.

Cosa ti ha spinto a intraprendere il percorso del master?
Finita l’Università mi sono ritrovata a cercare lavoro in ambito digital marketing/digital media senza molto successo. Dopo circa 6 mesi ho deciso di provare a specializzarmi ulteriormente con un master che potesse darmi anche la possibilità di fare uno stage.

Quali erano le tue aspettative iniziali? Sono state soddisfatte? Sei rimasta sorpresa rispetto a qualche aspetto?
Onestamente mi aspettavo molto più lavoro pratico e molto più contatto con i professionisti. Probabilmente essendo la prima edizione alcuni aspetti andavano raffinati. Di positivo sicuramente c’è il contatto con i colleghi con i quali ho avuto la possibilità di lavorare e il fatto che non si parlasse solo di media, ma anche di tecnologia e creatività.

Sotto quali aspetti ti è stato maggiormente utile il master una volta entrata nel mondo del lavoro? Pensi che sarebbe stato necessario approfondire e potenziare di più alcune competenze o skills?

Quando entri nel mondo del lavoro è ovviamente tutto diverso. Certo, il master aiuta ad avere un’infarinatura di base, ma è poi lo stage che ti dà la possibilità di capire la strada che stai intraprendendo. Credo comunque che il master abbia fornito a tutti noi la base e gli strumenti per capire che cosa volessimo fare nella vita.

Qual è stato il ruolo che hai ricoperto nello stage conclusivo del master?
Appena finito il master, ho iniziato uno stage in MEC Global (ora Wavemaker) come digital planner, in sostanza imparavo a fare pianificazioni digital.

Come hai proseguito il tuo percorso una volta terminato il master?
Terminato lo stage, mi è stato offerto un contratto sempre in MEC Global dove sono rimasta fino a luglio 2015; poi sono passata in OMD sempre come digital planner. In OMD (dove sono attualmente) ho avuto la possibilità di crescere e diventare prima Digital Supervisor e poi International Digital Manager.

Quali aspetti ti piacciono maggiormente del tuo lavoro attuale? Hai progetti non ancora realizzati per il futuro?
Del mio lavoro amo il fatto di poter interagire con tantissimi Paesi del mondo, di poter scoprire la cultura e il modo di fare media al di fuori dall’Italia e dall’Europa. Ovviamente c’è sempre il desiderio e la prospettiva di crescita, ma dove e come ancora non lo so.

Nella tua esperienza lavorativa negli ultimi 10 anni quali cambiamenti hai notato nel mondo della comunicazione digitale? Cosa ti ha insegnato il percorso del master a livello umano, ha cambiato qualcosa di te o rivoluzionato delle tue convinzioni?

Negli ultimi 10 anni il digital è cambiato tantissimo (e sta continuando a cambiare). Abbiamo visto il boom di Facebook e dei social network, l’avvento dell’audio e del Podcast, la tecnologia 3D, la realtà aumentata, gli NFT, il Metaverso e tantissimo altro ancora.

A livello umano il master mi ha messo, per la prima volta in vita mia, in stretto contatto con persone con storie e vissuti diversi dal mio e questo ha fatto sì che la mia mente si aprisse tantissimo. Scoprire poi il mondo che c’è dietro la tecnologia e il modo di fare digital media è stato estremamente stimolante sotto tanti punti di vista.

Cosa diresti e quali consigli daresti alla te di 10 anni fa?

Alla me stessa di 10 anni fa probabilmente direi di essere ancora più curiosa e coraggiosa che ci sono tantissime cose che vale la pena di vivere, persone che vale la pena di conoscere e cose che vale la pena di sapere.

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