Internet of Things (2)

Giulia Lazzarini
Innovation Eye
Published in
2 min readFeb 9, 2019
  1. Dopo il boom dell’IoT, è necessario adottare un’etica digitale che vada oltre l’essere “compliant” a delle normative. La privacy sarà un fattore abilitante nel guadagnare la fiducia di clienti e consumatori verso i vendor. Oggi molti dispositivi IoT non forniscono agli utenti un’informativa esauriente sul trattamento dei dati personali e non forniscono un meccanismo valido per ottenerne il consenso. Ecco le sfide da affrontare.→link
  2. L’IoT è una realtà molto presente ed è quindi fondamentale garantire la sicurezza degli utenti assicurando la protezione da rischi e incidenti informatici. Alcuni sistemi IoT sono mal progettati perché usano protocolli non adeguati: questo spesso porta a configurazioni più complesse del necessario e quindi poco gestibili e durature. Ecco alcune possibili soluzioni in ambito IoT e security. → link
  3. Sono molti i settori e gli ambiti lavorativi interessati dall’innovazione tecnologica dell’IoT. Dal frigorifero al semaforo intelligente, dalla smart city alla smart agricolture, gli oggetti connessi arriveranno a 25 miliardi nel 2020. L’IoT ha aperto prospettive un tempo inimmaginabili. Gli osservatori del Politecnico di Milano, in collaborazione con Digital4, propongono la loro analisi. → link
  4. Secondo un’analisi di Forbes del 2019, 26.792 startup si affidano a IoT come una delle loro principali tecnologie per lanciare nuovi prodotti e servizi. Quelle di maggior successo eccellono nella capacità di attrarre nuovi clienti e nella crescita del fatturato. 25 start up IoT stanno abilitando nuovi modelli di business adottando approcci unici per risolvere i problemi d’industrie e aziende. → link
  5. IoT è nato come un mondo basato sulla voce ma oggi i dispositivi si stanno concentrando sull’esperienza visiva. I consumatori vogliono che i loro smart object non solo raccontino ma mostrino. Google ha recentemente annunciato Home Hub, con un display intelligente per il dispositivo Google Assistant. Anche Facebook è entrato in azione con Portal, uno schermo abilitato alla videocamera dedicato alla chat video. → link

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