L’IA per la creazione di immagini e marketing

Gabriele Scimone
Innovation Eye
Published in
2 min readMar 9, 2023

Quali saranno gli scenari futuri dell’opposizione tra IA e creativi?
Da un’intervista a Ruben Curto e Andrea Errico, artisti partenopei, è emerso che un miglioramento delle skills per governare l’IA, può determinare un sostanziale passo avanti nella produzione di contenuti creativi, senza mettere a repentaglio nessun tipo di processo artistico. Link

Utilizzare software di IA per la creazione di contenuti rischia di provocare il “Mandela effect”. Fenomeno ispirato al falso mito per cui si credeva che Nelson Mandela fosse morto in prigione negli anni ’80, il Mandela Effect fa riferimento ad un gruppo di persone che ricorda un evento diversamente da come è realmente accaduto. Se l’arte generata dall’intelligenza artificiale risultasse abbastanza realistica potrebbe avere effetti significativi sulla nostra memoria.
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Chat GPT inizia ad attrarre anche i social network: il chatbot intelligente sbarca su Snapchat. Si chiama “My AI” ed è alimentato dal chatbot di OpenAI che sarà visibile nella sezione “chat”. My AI è stato progettato per dare un servizio di messaggistica innovativo ai giovani utenti di Snap: l’utente può messaggiare in tempo reale con una persona artificiale (un Bitmoji alieno), per simulare una vera chat. My AI è un semplice amico con cui interagire, non un motore di ricerca. LINK

Un gruppo di logici e ricercatori di Machine Learning dell’Università di Cagliari, ha svolto un esperimento per testare le capacità di chat GPT: sottoporre il software il test di medicina 2022. Secondo i dati, la chat ha risposto correttamente al 62% dei quesiti (37 su 60), classificandosi tra i migliori degli idonei. La chat è funzionale nei test di biologia e nei quesiti di comprensione del testo, non altrettanto nei quesiti di ragionamento logico. LINK

Autori: Gabriele Scimone, Sara Grange, Rebecca Tomasini, Alessandra Giuliani

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