L’innovazione nel master negli ultimi 10 anni

Erika Elia Project Director di TRUE e professoressa del Corso di Strategie di comunicazione online ci racconta l’evoluzione del percorso di studi

Ricardo Morlacchi
Innovation Eye
3 min readApr 5, 2022

--

Erika Elia

In occasione del decimo anniversario dalla nascita del master, abbiamo affrontato insieme a Erika Elia, Project Director di True (sistema innovativo di analisi semantica e misurazione ideato da SEC Newgate https://www.secnewgate.it/notizie/true/ ) la tematica dell’innovazione sviluppatasi negli ultimi anni nel mondo della comunicazione e come siano state apportate le necessarie modifiche alla struttura del corso e del master.

Come è entrata in contatto col progetto di fondazione del master Dcs? Si sarebbe mai aspettata di diventare coordinatore didattico di questo corso e ricoprire questo ruolo per cosi tanto tempo?

Sono entrata in contatto perché tramite la mia agenzia ho conosciuto Layla Pavone. In seguito abbiamo iniziato a collaborare, volevamo creare figure che si muovessero nell’ambito del digitale, ma non mi aspettavo di diventare coordinatore didattico.

Quali sono stati i cambiamenti maggiori nel mondo della comunicazione in questi dieci anni? E come avete deciso di modificare il master di conseguenza?

Grazie alla digitalizzazione non c’è più separazione tra offline e online, nemmeno nei lavori a contatto con le persone, è una cosa sola. Dieci anni fa si iniziava a parlare di User Generated Content, ora è il pane quotidiano, l’integrazione è ormai completa per esempio il digital PR era molto diverso all’inizio. Per quanto riguarda il master da una parte c’è attenzione alle proposte didattiche, dobbiamo rimanere sempre aggiornati sulle novità nel mondo della comunicazione e di conseguenza rimuovere alcuni argomenti o aggiungerli. Mentre per alcuni corsi abbiamo cambiato il taglio facendoli integrare ad altri. Io e Maurizio Sala, Branding and User Experience Consultant, cambiamo spesso l’approccio per cosa è più rilevante, ma tutti i docenti sono pronti al cambiamento.

Avete mai dovuto affrontare delle problematiche durante questo percorso? Se si, come siete riusciti a risolvere? La fase di selezione inizialmente era molto complessa, c’erano figure molto diverse. Tuttavia ogni anno i ragazzi sono diversi e su questo c’è una grande attenzione e collaborazione da parte dei docenti. Grande coordinamento da parte di Elisabetta per il lavoro di revisione.

Guardando al passato, 10 anni fa, che tipologia di figure professionali formava questo Master? E nel futuro quali potrebbe formare? Il master fornisce strumenti e un modo di ragionare, impostare e analizzare. Dipende molto dall’aggancio tra noi e le aziende. Nel mondo social e PR sta aumentando il lavoro. Figure che lavorano in maniera un po’ più ampia sull’advertising si stanno espandendo anche sui social. Le figure professionali future potrebbero lavorare in Meta sulla gestione del contenuto all’interno del Metaverso in termini strategici e specializzazione di creazione del contenuto.

Perché un/a ragazzo/a dovrebbe scegliere il vostro Master? Vi aspettavate una tale adesione da parte dei giovani al master? Lo sceglie chi è veramente interessato al mondo del digitale e se è disposto a stare dietro al cambiamento. All’inizio del master Layla Pavone era molto sicura che avrebbe funzionato anche perché avendo fatto un master sapeva fosse un’esperienza valida ed efficace.

Ci sono delle competenze che ha acquisito con questo master che l’hanno aiutata nella sua vita professionale? Ha imparato molto Dal suo collega Maurizio Sala, lo scambio con il docente è importante, ogni hanno fanno analisi inoltre è sempre molto utile dal punto di vista professionale e umano. Le nuove generazioni portano ogni anno qualcosa di diverso. Le visioni nuove sono utili per i professionisti, nel periodo in cui lo hanno progettato la parte di incrocio con l’università è stata molto utile per me che arrivo dalle aziende, per capire come fare in modo che il master fosse efficace, la grande sfida è mettere assieme la parte di formazione con la parte di professionisti sul campo.

--

--