“Mantenere alte le proprie ambizioni, ma nel frattempo restare aperti a tutte le opportunità”

Beatrice Lopez, studentessa della terza edizione del master e oggi Content & Social Media Manager per Dyson Italia, racconta la sua esperienza

Giulia Renoldi
Innovation Eye
3 min readMar 22, 2022

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Beatrice Lopez, ex studentessa del Master DCS.

Beatrice Lopez — Social Media Manager — Dyson | LinkedIn

Cosa ti ha spinto a intraprendere il percorso del master? Quali erano le tue aspettative iniziali?

Ho scelto questo master poiché sentivo che il percorso universitario non mi avesse adeguatamente preparata per il mondo del lavoro. Cercavo un corso più pratico e che mi mettesse in contatto con professionisti: ascoltare le loro esperienze e ricevere consigli mirati, come ad esempio creare un CV, non sono aspetti banali.

Com’era strutturata la didattica? Ti ricordi un progetto in particolare? Cosa ti ha insegnato?

C’erano lezioni teoriche, utili soprattutto per coloro che non avevano un background di marketing e comunicazione, ma la parte pratica era sempre la più sostanziosa. I progetti finali consistevano in lavori di gruppo, preziosi per il mondo lavorativo perché insegnano a collaborare con persone diverse, raggiungendo un obiettivo comune e mediare in caso di punti di vista divergenti.

Ricordo che per il progetto del Prof. Muller (n.d.r. docente del corso di Mobile Communication) abbiamo lavorato per CIF, nello specifico l’oggetto del brief erano palline per profumare il WC. Inizialmente ero nel panico, ma l’esito mi ha stupita: abbiamo sviluppato un’app di gaming per bambini. Questa esperienza mi ha insegnato tanto per il mio percorso professionale, facendomi capire quale doveva essere il mio primo ingresso: volevo lavorare in agenzia per poter adattare il mio modo di pensare e comunicare a brand completamente diversi tra di loro.

Alla fine del master le tue aspettative sono state soddisfatte? A livello umano cosa ti ha insegnato?

Le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte. Il master è un’esperienza preziosa che consiglio a tutti: aiuta a creare una rete di relazioni e a crescere umanamente e professionalmente. Una delle cose più importanti che ho appreso è che il voto è solo un numero, ciò che conta sono le conoscenze e le competenze acquisite. Uno sbaglio non deve essere percepito come un fallimento, ma come un’opportunità di crescita. Mi ha aiutata anche a capire che nella vita bisogna essere aperti al cambiamento e che, talvolta, bisogna lasciarsi trasportare dagli eventi, con la consapevolezza che a qualunque età si può cambiare: nel mio caso, da adolescente volevo fare l’agente letterario, ma oggi sono Content & Social Media Manager per Dyson Italia e ne sono felice, molto più di quanto mi potessi immaginare.

Com’è proseguito il tuo percorso post master? In cosa ti è stato d’aiuto quando ti sei inserita nel mondo del lavoro?

All’inizio del master volevo lavorare come Digital Strategist, non sapevo essere un ruolo che si ricopre dopo anni di carriera. Ero molto determinata, infatti a fine percorso mi sono concentrata su proposte che mi permettessero di ricoprire tale posizione. Alla fine, sono entrata in Ogilvy con il ruolo di Community Manager. Quest’esperienza mi ha fatto capire come sia necessario mantenere le ambizioni alte, ma non temere di sporcarsi le mani e di partire dalle basi. Si pensa che il Community Management sia un lavoro noioso, operativo, dove si risponde solamente ai messaggi degli utenti. In realtà ti aiuta a capire qual è la mentalità dei consumatori, a sviluppare una sensibilità che serve anche per fare strategia.

C’è qualcosa che vorresti dire a Beatrice di dieci anni fa?

Sì, le direi di non avere paura di affermare le proprie convinzioni, di imporsi. Se alla fine parti da delle reali passioni, la tua strada la trovi o lei trova te.

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