Chatbot (1)

Elisa Iacovo
Innovation Eye
Published in
2 min readFeb 19, 2019
  1. BioUpper, competizione promossa da Novartis, IBM e Cariplo Factory, premia Patch, la prima conversational platform centrata sul paziente. Il chatbot, basato su AI, è pensato per ricevere e fornire dati relativi ai Clinical Trials ed è in grado di automatizzare i processi per migliorarne efficienza e accuratezza. Premiati anche un device in grado di prevenire tumori cutanei e un wereable device che guida la deambulazione e facilita il lavoro dei fisioterapisti. → Link
  2. Roo è il chatbot progettato per rispondere alle domande dei giovani sull’educazione e salute sessuale h24. Il software, edito da Planned Parenthood in collaborazione con l’agenzia Work&Co, è una faccina sorridente che fornisce consigli personalizzati e messaggi di incoraggiamento. Aiuta gli adolescenti a sentirsi a proprio agio nel porre domande personali sulla sessualità offrendo loro un posto sicuro e completamente anonimo. → Link
  3. Shriya Devadiga e Bhakthi Shetty, ricercatori dell’ India Institute of Technology, sperimentano un chatbot che permette di “parlare con un defunto”. Il software è basato sullo studio di Replika, creato dalla russa Euginia Kuyda, progettato per replicare i modelli di conversazione di un individuo attraverso i database delle sue conversazioni sui social e sulle app di messaggistica. Potrebbe davvero aiutarci a superare un lutto? → Link
  4. La ditta canadese Knockri rilascia un chatbot che gestisce colloqui di lavoro aiutando le aziende ad assumere nuovi talenti. Il software di riconoscimento facciale analizza le espressioni dei candidati e le loro scelte motivazionali non esaminando le specifiche di razza e genere. Le shortlist presentate ai datori di lavoro includono solo i punteggi degli esaminandi, senza i nomi, mostrando un aumento del 17% di persone di colore e del 6% di donne. → Link
  5. Entro il 2025, il mercato globale dei chatbot dovrebbe arrivare a 1,25 miliardi di dollari. A rendere pubbliche le stime è I-Com — Istituto per la Competitività — con uno studio presentato il 12 Dicembre scorso a Roma. Stando al report, su un campione di 1000 individui, il 39% predilige ancora il contatto face to face e solo il 15% utilizza i chatbot. La Legge di Bilancio, ora in discussione in Parlamento, prevede l’esborso di 15 milioni di euro annui per sostenere la ricerca.→ Link

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