Home assistant

Alessandro Saraceno
Innovation Eye
Published in
2 min readFeb 10, 2019

1. Project Alias, dispositivo inventato dal ricercatore Bjørn Karmann, è in grado di assordare gli smart speaker. I sistema riproduce un rumore bianco che scherma le nostre conversazioni e che si blocca quando sente la parola di attivazione.
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2. Xiaomi, azienda cinese che sta sempre più prendendo piede nel mercato europeo, ha rilasciato la nuova versione del proprio smart speaker capace di raccontare favole ai bambini. Il nuovo Mi Bunny Story Machine Mini ha una memoria di 16GB utile per l’archiviazione di canzoncine e storie che aiutano il bambino ad addormentarsi.
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3. Maybe, startup con sede a San Francisco e Shenzhen (Cina), ha lanciato sul mercato Lily, l’altoparlante intelligente che permette di apprendere il cinese senza spendere centinaia di euro e stando comodamente a casa propria. Al momento traduce solo dal cinese all’inglese e il prezzo di partenza è di 399 dollari, ma su Indiegogo è stato lanciato a partire da 149.
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4. La tecnologia non è solo per giovani da quando esistono gli home assistant. I sistemi di questo tipo sono molto “popolari” anche tra gli anziani. La dimostrazione è che già oltre 4 milioni di “senior” americani li utilizzano e i numeri sono destinati a crescere nel 2019.
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5. Il 2019 verrà ricordato come l’anno della “caccia agli home assistant”. I colossi della tecnologia stanno provando a prendersi la propria fetta di mercato, e non solo loro. Ikea — in collaborazione con Sonos — lancerà il prossimo agosto il proprio smart speaker. Ad oggi non si sa nulla su design o prezzo ma sicuramente sarà collegabile ad altri dispositivi Sonos.
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