NFT e musica: come il Web 3.0 e la blockchain stanno cambiando il business dell’industria musicale
Oggi, con le nuove piattaforme Web3 come Royal e JKBX, per la prima volta nella storia della musica, il fan, l’artista e l’etichetta discografica possono possedere una parte della stessa canzone. Applicazioni come Soundcloud consentono il rilascio di musica tramite NFT. Le vecchie etichette discografiche non riescono più a fornire supporto sufficiente agli artisti nella gestione della loro musica e proprietà intellettuale. Oggi è necessario offrire non solo finanziamenti, ma anche risorse e servizi personalizzati per far fronte alla crescente competitività del mercato. LINK
Il Web 3.0 e la tecnologia blockchain offrono agli artisti prospettive d’azione inedite, fra cui la possibilità di creare nuovi percorsi di produzione di musica open-source. Un esempio è Hume, fondata da ex dirigenti di note case discografiche come Universal e Sony, che ha acquisito Blocktones, una piattaforma musicale NFT diffusa su larga scala. Blocktones è utilizzata da talent e fan per la pubblicazione e l’acquisizione di brani sotto forma di non fungible token.-> LINK
Spotify è pronta a rivoluzionare la fruizione musicale con un nuovo servizio chiamato “token-enabled playlists”. Questa nuova funzionalità consente ai possessori di NFT di accedere a contenuti e playlist innovative. Come ha confermato Spotify, il servizio ad oggi è disponibile solo per utenti Android negli Stati Uniti, Germania, Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito. -> LINK
Far conoscere ai musicisti le possibilità di NFT e Blockchain per spingerli ad abbracciare questa realtà. Con questo obiettivo, Mastercard ha lanciato il programma “Mastercard Artist Accelerator” incentrato sul formare cinque artisti selezionati a costruire la propria identità tramite Web3, attraverso attività come NFT minting ed esperienze nel metaverso. -> LINK
Giovanni D'Andrea Giada Ferretto Giulio Venturini Degli Esposti Andrea Bonini