Tecnologia e sostenibilità news

Sofia Bettonte, Gaia Crotti, Sofia Mancullo, Elisa Pastore

Il consumo esorbitante di energia nell’addestramento delle tecnologie di IA è un grave problema ambientale, il quale genera enormi emissioni di CO2.
Secondo il Gartner Hype Cycle (diagramma che traccia il percorso delle nuove tecnologie realizzato dalla società di ricerche e consulenza Gartner), l’intelligenza artificiale ha raggiunto il picco, ma questa crescita è insostenibile dal punto di vista ambientale.
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FairMind, start-up italiana leader nell’IA Generativa, offre un servizio di consulenza aziendale per l’innovazione. Grazie agli algoritmi avanzati della tecnologia proprietaria garantisce un’attenzione all’impatto sociale e ambientale. Alessio Cassani, co-founder e CEO riassume così la mission dell’azienda: “Siamo convinti che l’IA generativa debba essere accompagnata da un profondo senso di responsabilità sociale nel suo utilizzo, così che il suo impatto sia positivo e sostenibile per la società.”
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Microsoft promuove “cloud for sustainability” presso le aziende che vogliono allineare la propria strategia verso il rispetto dell’ambiente. L’85% dei dirigenti aziendali vuole, infatti, integrare la sostenibilità nel proprio piano strategico. A maggio 2023 viene, quindi, lanciata Microsoft Fabric, piattaforma che, attraverso l’IA, analizza dati aziendali in termini di ecologia permettendo alle imprese di cogliere opportunità per ridurre le emissioni.
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Amazon, con un articolo sul suo sito ufficiale, spiega i sette modi in cui sfrutta l’intelligenza artificiale in modo innovativo per migliorare la propria sostenibilità. Per raggiungere l’obiettivo del Climate Pledge, ovvero arrivare a zero emissioni nette di carbonio entro il 2040, l’azienda impiega vari modelli di IA per ottimizzare la gestione e ridurre gli sprechi. Amazon, inoltre, adotta un approccio di democratizzazione, condividendo i propri modelli per consentire ad altre imprese di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
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