Turismo virtuale news

michelagalazzo
Innovation Eye
Published in
2 min readFeb 28, 2021
  1. Un viaggio quasi reale. È questa l’esperienza garantita da Oculus attraverso il nuovo modello di visore VR Quest 2. L’azienda americana, leader nel settore dell’intrattenimento virtuale, ha lanciato proprio ad ottobre scorso, in piena pandemia, il suo ultimo prodotto. L’obiettivo: un viaggio virtuale all’insegna del distanziamento sociale. E se fosse questo il futuro del settore travel. Link
  2. Anche il Mibact - il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo - compie il suo passaggio alla digitalizzazione con lo stanziamento di diversi miliardi di euro per compiere questo passo ormai divenuto necessario. Gran parte della quota andrà a finanziare la piattaforma digitale pubblica denominata Netflix della cultura che presenterà l’intera offerta culturale del “Bel Paese” fruibile anche all’estero. Link
  3. Dalla Pinacoteca di Brera al Duomo di Milano, un gran numero di musei e accademie d’Italia hanno deciso di mettersi in mostra online rendendo visibili i loro spazi e le loro opere attraverso delle visite virtuali, accedendo semplicemente dal loro sito. Sarà sufficiente avere un dispositivo smart per godere delle bellezze esposte comodamente da casa propria. L’augurio è quello di alimentare la sete di arte e cultura e convertire le visite da virtuali a reali una volta vinta la battaglia contro il Covid. Link
  4. Arriva dalla fitness blogger inglese, Sheridan Mordew, l’appello per convincerci che viaggiare sia di nuovo sicuro. Dal bordo piscina di un prestigioso hotel di Dubai, racconta che viaggiare è il suo lavoro e ha bisogno di continuare a creare contenuti per i suoi seguaci per motivarli e per rilanciare il settore turistico a seguito della pandemia di Covid19. Un’arma a doppio taglio che oltre a generare curiosità e voglia di spostarsi espone al rischio di un incremento del numero dei contagi. Link
  5. Il caso Genova: anche le piccole realtà cavalcano l’onda degli influencer per promuovere l’attrattività della città. I content creator Luca Lattanzio e Martha Rossi — che contano oltre 2,2 milioni di follower ripartiti sui vari social network — hanno raccontato il capoluogo ligure attraverso ciò che sanno fare meglio: i contenuti digitali. L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato allo Sviluppo economico turistico e Marketing terrotoriale. L’idea è che i due testimonial facciano da volano per la ripartenza del turismo promuovendo il brand “Genova”. Link

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