La prima volta che pubblicammo la Micronarrativa su «inutile»: era il luglio del 2010.

Micronarrativa

Matteo Scandolin
inutile
Published in
2 min readOct 3, 2016

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È strano e divertente: ricordo distintamente di essere incappato per la prima volta nei tweet di un account chiamato “Micronarrativa” parecchi anni fa, quando avevo la febbre, e di aver detto ad Alessandro Romeo: «Ehi, questa roba qui è fighissima, dovremmo averla su inutile». Contattammo l’autore di questi tweet e gli chiedemmo se potevamo pubblicarli, lui rispose di sì e anche con gioia: ne pubblicammo una manciata nel numero 35, quello che una volta era lo speciale estivo (*). Era il luglio 2010.

Le vite in 140 caratteri di Micronarrativa nascono da un’idea, uno spunto, una persona vista per strada, un articolo di giornale, una frase sentita al bar. Il meccanismo è quasi sempre lo stesso: la discordanza fra la funzione sociale di un personaggio, o comunque il suo modo di apparire, e la storia che nasconde. Un meccanismo semplice. Una cosa piccola ma buona. (Andrea Maggiolo)

Da allora, e fino a quando non abbiamo smesso di pubblicare i numeri (mensili, poi trimestrali), la Micronarrativa di Andrea Maggiolo ci ha accompagnato sempre. Più di un nostro socio, più di una nostra lettrice, ci ha detto che la prima cosa che faceva quando arrivava il numero di inutile a casa era andare a leggere le vite in 140 caratteri. E non l’ho mai trovato sminuente nei confronti degli altri racconti, degli altri autori, o del lavoro che facevamo per preparare un numero.

Nel frattempo, ovviamente, siamo cresciuti, maturati un poco: come rivista, noi, come persone, tutti: Andrea ha appena pubblicato un bel libro dedicato al SEO per Apogeo (tocca masticare SEO per lavoro, e fidati: Andrea è l’unico che voglio sentir parlare di ‘sta roba). Quest’anno, e mentre avevo nuovamente la febbre, alla scadenza del dominio micronarrativa.com, Andrea ha scelto di non rinnovarlo. Ha raccolto in un ultimo post tutti i tweet e li ha lasciati lì. E va bene così, a volte le cose finiscono e non c’è niente di male.

Nel mio piccolo, e a nome di questa rivista, mi prendo cinque secondi ancora per ringraziare Andrea della fiducia che ci ha dato, negli anni: non che oggi siamo una rivista importante, ma nel 2010 eravamo ancora meno importanti: e non ha battuto ciglio alla proposta di fare un po’ di strada assieme. È stato molto bello. Ci rimangono delle bellissime vite in 140 caratteri, e un’amicizia. È molto.

(*) Il primo anno di inutile l’abbiamo passato navigando a vista; è venuto fuori che il numero di luglio fosse di narrativa, solo racconti, e ad agosto ci fermammo. Dall’anno successivo e fino al 2011 abbiamo ripetuto questo schema: un numero estivo di narrativa, e un agosto di pausa. Ma è stato tutto per caso.

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Matteo Scandolin
inutile

Fondatore di @inutileIT, co-fondatore di Querty. Riviste & podcast.