Ho visto solo ora l’altro lato della medaglia di Iliad

Dopo l’annuncio di un Apple Watch con LTE integrato, di cui ho parlato in questa puntata di IO&TEch, ho deciso di abbandonare Iliad in favore di Vodafone, unico operatore ad offrire — per ora — la connessione dati sullo smartwatch made in Cupertino.

Da quando è avvenuto il passaggio del numero, però, ho capito il vero significato del mio vecchio operatore: Iliad.

Devo essere onesto fino in fondo, ero passato al nuovo operatore solo per una mera questione economica anche se l’esperienza avuta è stata più che soddisfacente. Non sono mai stato senza segnale. Da Milano città alla provincia, dalle campagne bergamasche al fiume tra le province di Brescia e Cremona la linea mi ha sempre assistito.

L’amara scoperta è venuta fuori appena ripassato a Vodafone: «Ecco, adesso arriva la bastonata ad Iliad» direte voi, e invece no. Mi sono reso conto dell’arretratezza e delle mosse subdole dei vecchi operatori: dopo i primi giorni in cui usavo il numero provvisorio in attesa della portabilità tutto bene. Appena però la mia storica utenza è tornata al suo posto si sono aperte le acque. Almeno tre/quattro SMS al giorno di pubblicità di pay TV, attivazione di servizi in abbonamento (ovviamente non richiesti) telefonate dai più disparati call center e chi più ne ha, più ne metta.

Con Iliad invece nulla di tutto questo: i server dell’operatore francese bloccavano tutto: nessun segno di pubblicità nemmeno una chiamata di spam.
Ho capito solo ora questo enorme pregio del carrier che ho appena lasciato: l’onestà. Perché le mancanze sono palesi è anche vero che la trasparenza, il non vedere oppressione sull’utente sono aspetti da non sottovalutare.
E se sono il primo a dire che gli operatori devono necessariamente spingere sulle tecnologie (dal 5G al Wi-Fi Calling, anche verso gli altri disopositivi, passando per la segreteria visiva) devono portare rispetto verso il cliente perché, se è vero che i carrier avranno un riscontro economico, è vero anche che gli utenti apprezzano queste cose e si sa, la nostra soddisfazione potrebbe essere il loro miglior premio.