Iperoggetti vicini e lontani

Un workshop per avvicinare i cittadini e i turisti di Venezia ai fenomeni globali che li coinvolgono.

Sheldon.studio
Iperoggetti vicini e lontani
4 min readJul 1, 2021

--

Background photo by freepik

Nel 2013 il filosofo Timothy Morton conia il termine iperoggetto per definire tutti quei fenomeni che condizionano il nostro presente, spesso in maniera inconscia, non essendo immediatamente tangibili o visibili. Non riusciamo a toccare gli iperoggetti, ma possiamo percepirne gli effetti. Il riscaldamento globale 🔥 è forse l’esempio più calzante, ma anche le eruzioni solari 🌞 e le tempeste magnetiche 🧲, l’inquinamento atmosferico ☁ e così via…

I can’t see it. I can’t touch it. But I know it exists, and I know I’m part of it. I should care about it.
(T. Morton)

In questo contesto, il design può essere uno strumento utile a connettere i cittadini con tutti quei fenomeni globali e apparentemente lontani che li riguardano, verso una maggiore consapevolezza 🧠 e attivazione 💪.

Si, ma come? Lo scopriremo solo vivendo 😏 il workshop Iperoggetti vicini e lontani. Un evento organizzato dalla Laurea Magistrale in Comunicazione dello IUAV di Venezia, che vedreà 18 studenti 👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👨‍💻👩‍💻👩‍💻 progettare assieme ai docenti Matteo Moretti e Irene Sgarro, dal 28 Giugno al 2 Luglio 2021.

Nonostante gli iperoggetti di Morton siano imateriali, intangibili e non-locali, quelli che andremo a progettare saranno visibili, curiosi, divertenti e a volte molesti. Non saranno lontani, anzi saranno vicini anzi vicinissimi, capaci di attrarre, informare, rendere consapevoli e, si sa mai, attivare un pubblico ampio ed eterogeneo su questioni importanti e apparente distanti. Si viene così a creare uno spazio tra gli iperoggetti veneziani e gli iperoggetti di Morton, uno spazio all’interno del quale il nostro workshop si dimena, canta e balla 💃🕺🏻. Un processo che attinge all’information- product- data- exhibit e social- design per progettare oggetti locali e situati in grado di connettere chiunque gli passi vicino con i fenomeni globali che lo coinvolgono.

🚣 🌊 🚣 🌊🚣 🌊🚣 🌊🚣 🌊🚣 🌊🚣 🌊🚣 🌊🚣 🌊

The making of

Legno, chiodi, elastici, fluidi misteriosi, adesivi, palloncini e dati in realtà aumentata sono i protagonisti degli iperoggetti che durante i primi giorni della settimana hanno preso forma, per poi scorrazzare liberi per le calli di Venezia.

👂
🎈
💩
🍸
🏠

Eccoci!

Siamo qui, in rigoroso ordine alfabetico: Caterina Bernacchia, Daniela Bigon, Alessandro Bulegato, Giovanni Capra, Giacomo Dalpane, Gianmarco Gallina, Matthew Mahoney, Umberto Napoletano, Francesca Palma, Giulia Pasquali, Giorgia Pierobon, Francesca Pilon, Linda Raffaelli, Lorenzo Ravagnan, Mario Sibau, Sveva Stanghellini, Claudia Vagnoni, Ester Zanus.

I docenti

Matteo Moretti
Designer e docente (Unirsm, Unibz), lavora nell’intersezione tra information design, data visualization e social design, campo che esplora sia in ambito didattico che professionale con Sheldon.studio, il primo studio che si occupa di esperienze informative.

Irene Sgarro
Progettista grafica diplomata in Design per l’editoria all’ISIA di Urbino, si occupa prevalentemente di progettazione editoriale e di design e sviluppo di siti web. È collaboratrice alla didattica e borsista presso IUAV.

Si, ma i progetti dove sono?

Sono proprio qui, qui di seguito, all’interno di questa pubblicazione, probabilmente dopo l’😚.

--

--

Sheldon.studio
Iperoggetti vicini e lontani

We’re a socially-focused data design studio based in Italy ✨.