Paese che vai, tradizione che impari

Alla scoperta delle tradizioni più particolari al mondo

Simona Raimondo
Iride Magazine
5 min readJul 11, 2016

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“Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi ed alle menti ristrette”

Così sosteneva Mark Twain, che di viaggi ne fece abbastanza da capire quanto fosse importante entrare dentro la vita di un popolo per poter dire di conoscerne davvero gli usi, i costumi, le tradizioni. Tradizioni la cui fiamma viene alimentata attraverso riti e feste di ogni tipo: dalla più bizzarra alla più suggestiva, e che gli abitanti del luogo sono fieri di portare avanti.

Queste, per esempio, sono alcune tra le feste tradizionali più antiche e particolari nelle quali potreste imbattervi durante un viaggio in giro per il mondo.

Panagbenga Festival (Festival dei fiori), Filippine

È una festa dedicata ai fiori che si celebra per l’intero mese di febbraio e si tiene in una città delle Filippine chiamata Baguio. Il termine Panagbenga è di origine maleo-polinesiana e significa “stagione di fioritura”. Le celebrazioni si svolgono in omaggio alla natura ricca di questa terra, ma anche per simboleggiare la ripresa dopo la devastazione del terremoto di Luzon del 1990. Durante il festival carri allegorici decorati con boccioli e petali sfilano per le strade, contemporaneamente ballerini vestiti con costumi che ricordano le corolle dei fiori si esibiscono lungo le vie principali.

Puck Fair (Re Capra), Irlanda

Ogni anno, nel mese di agosto, nella città irlandese di Killorglin, si svolge il Puck Fair: è una festa che ha come protagonista la capra, animale di cui gli irlandesi celebrano le eroiche gesta compiute, secondo una leggenda, per salvare la città in passato, ed è una tra le più antiche d’Irlanda. All’inizio dei festeggiamenti una capra viene incoronata sovrana e potrà regnare sugli abitanti per tre giorni, ma non sarà da sola: per accompagnare la capra nel suo regno verrà scelta una bella regina tra le ragazze del paese. Per tutta la durata dei festeggiamenti, nelle strade si potrà assistere a corse di cavalli, sfilate e concerti.

El Colacho (Salto del neonato), Spagna

Legata alla ricorrenza cattolica del Corpus Domini, è una delle feste spagnole più originali, conosciuta anche come il salto del neonato. Dal 1620, viene celebrata ogni anno nel paese di Castrillo de Murcia, nella provincia di Burgos e dura ben 4 giorni. L’evento più atteso, appunto il salto del Colacho, si svolge la domenica del Corpus Christi. Secondo la tradizione, degli uomini vestiti da diavoli devono scavalcare con un salto i bambini nati nel corso dell’ultimo anno, i quali vengono adagiati su materassi posti lungo il percorso della processione, per proteggerli dagli spiriti maligni. Non si conoscono le origini di questa usanza, ma si ritiene comunemente che serva alla purificazione del peccato originale.

Loy Krathong, Thailandia

Loy Krathong, (da Loy che significa “galleggiare” e krathong, una coppa ornata di fiori fatta con una foglia di banano) è una delle feste più belle e conosciute della Thailandia: al sorgere della luna, durante la notte di plenilunio del dodicesimo mese lunare, solitamente a novembre, le coppe ornate di fiori vengono depositati sull’acqua di fiumi, canali, laghi e stagni, con piccole candele e bastoncini d’incenso accesi. Al loro interno viene posta una monetina che diventa un ambito premio per i bambini che cercano di acciuffare le coppe mentre galleggiano a pelo d’acqua.

Holi Festival, India

L’Holi Festival, conosciuto anche come Festa dei Colori, non solo è la più attesa tra le feste indiane, ma anche una tra le più spettacolari e coinvolgenti del mondo. Ogni anno, nel mese indù di Phalguna, il giorno della luna piena, che cade tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, in diverse città indiane, gli abitanti si gettano addosso polvere pigmentata dai colori vivaci, tingendosi così da capo a piedi. La festa dei colori è una celebrazione che rompe gli schemi della società tradizionale, in quanto prevede che persone di ogni casta ed età festeggino insieme, ballando, abbracciandosi e baciandosi in pubblico. “Holi” infatti significa “bruciare”, e lo scopo è proprio quello di bruciare il male della vita.

Tha Highlands Games, Scozia

Un tempo i capi dei clan incoraggiavano i propri uomini a partecipare a prove di forza, abilità e resistenza per dimostrarsi valenti in battaglia, gli Highlands Games non sono altro che quelle stesse prove, tramandate di generazione in generazione, fino a trasformarsi in “giochi sportivi”. Gare di lancio del martello, del tronco e del peso, tiro alla fune, gare di atletica leggera, ma anche di danza e di cornamusa. Questi i giochi si tengono in tutta la Scozia tra maggio e settembre e, naturalmente, con un tradizionale kilt come uniforme per tutti gli atleti.

Voodoo Festival, Africa

Niente bamboline trafitte da aghi né morti tornati in vita, il vero Voodoo, nello stato africano del Benin è considerato una vera e propria religione, e come tale ha la sue feste tradizionali. Come il Voodoo Festival che si tiene in gennaio a Ouidah, la famosa località dell’Africa da cui salpavano le navi piene di schiavi dirette verso l’America. In quei giorni si praticano rituali, sacrifici, danze e fenomeni di trance.

La scelta tra riti bizzarri, suggestivi e divertenti è vasta, non vi resta dunque che scegliere la tradizione che più vi affascina e partire alla scoperta di una nuova cultura.

Simona Raimondo

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