Torino: un tesoro sotto le montagne

Le montagne.

Marco Bonadonna
Iride Magazine
3 min readMar 17, 2016

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Vista di Torino da Superga. La natura stessa è il contorno e la cornice di questa città, circondata dalle montagne che si ergono imponenti a proteggerla come uno scudo.

Superga.

Il punto più alto di Torino dal 1731. La Cupola della Basilica di Superga si può osservare da ogni angolo della città. Un locus amoenus a 672 metri di altezza, quasi a voler raggiungere Dio.

Venaria: la piccola Versailles.

Commissionata da Carlo Emanuele II, la Reggia di Venaria riprende lo stile di quella di Versailles, riproponendo un senso di antichità e geometricità del luogo. Questo rende ancora vivo il ricordo di una Torino d’altri tempi.

Il Parco della Mandria.

Una distesa ampia di campi, una volta utilizzati per le battute di caccia, è ora un ottimo luogo per poter osservare la natura in tutta la sua essenza e godersi tramonti simili a quelli dei quadri impressionisti.

Il decumano e le piazze: Piazza Statuto.

Una statua equestre da il benvenuto nella piazza: da qui partono i portici che incorniciano i lati della via in un gioco di simmetrie, luci e dettagli geometricamente perfetti.

Piazza Castello

La piazza principale di Torino, incrocia quattro vie, fra le quali Via Garibaldi, la più antica della città. Era infatti il decumanus maximus costruito da Caio Giulio Cesare nel 58 a.C., e poi ampliato nel corso degli anni. Passeggiando per questa via è facile percepire cosa fosse Torino nell’antica Roma.

La città della RAI e del cinema

La Mole Antonelliana dall’alto dei suoi 167,5 metri è stata vista e rivista in mille modi diversi ma da via Verdi, dove è presente l’auditorium RAI, altro simbolo della città, la Mole si riflette sulle vetrate, creando un tutt’uno con l’auditorium come in una sinfonia.

Questa è Torino. Una città piena di storie e influenze che intrecciandosi hanno dato origine, insieme al paesaggio circostante, ad un’atmosfera di mistero e bellezza divina da cui difficilmente ci si riesce a staccare.

Questa è Torino: un tesoro sotto le montagne.

Testo&Foto: Marco Bonadonna

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