Guidare in Islanda

Nicola Focci
Islanda: info e diario di viaggio
4 min readApr 30, 2015

Spero che questa guida possa essere d’aiuto a chi sta programmando un viaggio con auto nella terra dei ghiacci.

Le informazioni sono aggiornate ad Agosto 2014. Tenete conto! ;-)

Informazioni di base

In Islanda non esistono autostrade, ma solo strade statali, identificate da un numero.

Sono tutte a una corsia per senso di marcia, escluso un breve tratto tra Keflavik e Reykjavik (che ne ha due per senso di marcia).

Inoltre esistono piste percorribili solo da mezzi a quattro ruote motrici, identificate da “F” e un numero.

La strada statale principale dell’isola si chiamaHringvegur (in islandeseÞjóðvegur) ed è identificata dal numero 1.

Il percorso dellaHringvegur(fonte: Wikipedia)

Come mostra il disegno, la statale 1 è un “anello” che percorre l’intero perimetro dell’isola, escludendo i fiordi dell’ovest e qualcosa a nord.

Dalla statale 1 si diramano poi altre statali (sempre contraddistinte da un numero).

Solo la parte più costiera dell’isola, però, è asfaltata.Gli altopiani centrali sono attraversati unicamente da piste di tipo “F”, e nessuna statale.Questo implica che, con un mezzo a due ruote motrici, è impossibile percorrere parte dell’anello e poi tornare a Reykjavik usando una scorciatoia interna.Bisogna o proseguire sull’anello, o tornare indietro sempre nell’anello.

L’aeroporto di Keflavik dispone di autonoleggi delle principali compagnie.Il noleggio costa caro, e conviene prenotarlo per tempo (anche tre-quattro mesi prima) onde spuntare prezzi più bassi.

Il limite di velocità è di 90 Km/h.Scende in corrispondenza dei centri abitati (50 Km/h) e dei tratti sterrati (80 Km/h); ma in ogni caso, e da nessuna parte in Islanda, si possono superare 90 Km/h.

Le condizioni stradali

Alcune statali sono in parte o completamente sterrate.Persino piccoli tratti della statale 1, ad Agosto 2014, erano sterrati!

Un tratto di statale sterrata islandese

E’ chiaro che i tempi di percorrenza si allugano, però.

Ed è altresì chiaro che questi tratti sterrati possono diventare impraticabili con la neve o condizioni meteo molto avverse!Per questo, conviene sempre consultare il sito “Icelandic Road and Coastal Administration” (http://www.vegagerdin.is/english, in inglese) per avere una situazione aggiornata.

Se avete una macchina a noleggio, controllate l’eventuale presenza (o assenza) di clausole circa i danni da fondo stradale sconnesso.E soprattutto, controllate per bene il mezzo quando ve lo consegnano!, segnalando subito e prima di partire le anomalie.Spesso si ha fretta di mettersi in marcia e si da’ poca importanza a questa prassi, però è fondamentale: noi abbiamo dimenticato di segnalare una minuscola crepa sul parabrezza (è facile pigliare “sassate” in questi sterrati), e alla restituzione abbiamo sudato sette camicie per convincere gli addetti Hertz che c’era già prima.

Sulle statali islandesi conviene “tenere più la sinistra che la destra”, perché il bordo degrada subito ed è molto sconnesso.

Le piazzole di sosta sono molto limitate. Questo aspetto, unito al precedente, rende purtroppo non agevole fermarsi per fare fotografie… ed è un peccato, visti i notevoli panorami!

Le indicazioni

Siamo abituati a cartelli stradali che ci indicano la distanza dalla tale città o dal tale punto d’interesse turistico, ma in Islanda tutto questo non esiste!

I cartelli si trovano solo in corrispondenza degli incroci. Tra un incrocio e l’altro, insomma, non c’è alcuna indicazione.

Quindi è buona norma azzerare il contachilometri parziale del veicolo, e regolarsi con quello — sapendo in anticipo quanti Km mancano all’obiettivo. Infatti non è difficile “perdersi” l’incrocio, magari perché distratti dallo splendido panorama.

Il navigatore GPS

Noi non l’avevamo, e non abbiamo avuto grossi problemi: i predetti cartelli indicano il numero della statale, quindi una cartina stradale ben fatta è sufficiente per orientarsi e capire dove siamo.

Il navigatore satellitare è però comodissimo quando si tratta di rintracciare una guesthouse o bed&breakfast fuori dalle tratte usuali, e se ne conoscono le coordinate in termini di latitudine e longitudine.

Le conferme d’ordine di booking.com, ad esempio, le riportano sempre:

Carburante

La disponibilità di pompe di carburante (benzina e diesel) è discreta, se si rimane nel perimetro esterno.

Non ho mai visto distributori di metano e/o GPL.

Fare benzina al distributore automatico è molto semplice: funziona come in Italia. L’unica cosa da ricordare, è che la ricevuta non viene emessa subito: per averla, bisogna reinserire la carta dopo aver riagganciato la pompa.

Particolare attenzione a…

  1. I limiti di velocità. A noi è capitato di prendere la multa (vedi giorno 12 del nostro viaggio…) quindi i controlli ci sono eccome! Le multe vanno a fasce (qui una buona spiegazione, in inglese) e possono essere molto salate.
  2. Le strettoie. Si incontrano frequentemente, perlopiù in corrispondenza di un ponte, e sono sempre segnalate. Passa un solo veicolo, e la regola è: chi arriva per primo, passa per primo.
  3. Il paesaggio. Nel senso che è così bello, da distrarre chi guida! I fiordi, le lingue di ghiacciaio, le pecorelle sui prati, i cavalli… tutto splendido; ma distrarsi è un attimo, e perdere il controllo del mezzo pure.

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Originally published at islanda2014.postach.io on September 1, 2014.

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Nicola Focci
Islanda: info e diario di viaggio

Fotografo a pellicola. Impiegato. Scrivo troppo. Autore de “Il manuale del bianco e nero analogico”: http://tinyurl.com/mm224nn