Islanda 2014 — Giorno 14: Islanda sud-occidentale (2). Ultimo giorno! :-(

Nicola Focci
Islanda: info e diario di viaggio
4 min readApr 30, 2015

Il panorama è quello post-nucleare che avevo commentato il giorno dell’arrivo.

Non mancano alcuni paeselli di pescatori un po’ fatiscenti ma interessanti.

Spettrali, diciamo.

Passiamo anche per la famigerata Laguna Blu: come potevamo ignorarla?

Nulla a che fare col pessimo film del 1980 avente protagonista la quindicenne Brooke Shields: si tratta della principale “piscina” geotermale di Islanda. Bláa lónið, in lingua locale.

Enorme, prestigiosa, ed alimentata dalle acque di un vicino impianto per la produzione di energia elettrica, è tappa obbligatoria anche per via delle acque ricche di sali minerali.

Ma noi però la saltiamo: il biglietto costa ben 35 euro a cranio, fa un discreto freddo, e di piscine ne abbiamo fatte già 4. No, grazie! (E poi, come suol dirsi: meglio lasciare indietro qualcosa, onde avere poi una scusa per tornare qui!)

La vista dell’esterno è comunque molto accattivante.

Riconsegniamo la macchina con puntualità svizzera, alle 11:50. Il contachilometri dice che ne abbiamo fatti 3455: ah però!, non mi pareva fossero così tanti…

L’addetto glissa su un piccolo ammaccotto nel fianco destro, e ci “licenzia” con un sorriso.

Grazie, bye bye Kia Rio.

Dal momento che siamo già in aeroporto, decidiamo di fare ora il self check-in per il volo di domani, e prendere il bus per Reykjavik.

Passiamo dunque nella capitale la nostra ultima mezza giornata islandese!

Stavolta però non prendiamo il FlyBus, ma il GrayLine. Costa uguale, ed ha il terminal in pieno centro: decisamente più comodo (anche se il FlyBus è molto più pubblicizzato).

Reykjavik si presenta grigia e spiovigginosa: che differenza rispetto al nostro arrivo!, quando il sole splendeva alto.

Rimane sempre, però, una città a suo modo particolare…

“Guanti single — lo speed dating non muore mai!”

Tostapane fighi in vetrina

Scorci colorati

Per prima cosa andiamo al punto informazioni a farci rimborsare la loro IVA sugli acquisti (o meglio parte di essa). È una procedura piuttosto semplice, che ci permette di recuperare un po’ di soldi. In un prossimo post la spiegherò per bene.

Usiamo il rimborso per gli ultimi scampoli di shopping islandese, e per la nostra ultima cena qui: da RossoPomodoro, proprio come undici giorni fa.

Il cameriere che ci accoglie è italiano, e scambiamo quattro chiacchiere.

Ci verrebbe voglia di sapere la sua storia (come mai è qui, da dove viene, quando e se rientra…) ma va a servire in un’altra sala e sparisce.

Alle 20 riprendiamo il bus e siamo di nuovo in albergo.

Si torna a casa!

Domani, giornata da tregenda.

Sveglia alle 4:40; navetta per l’aeroporto alle 5:30; volo Icelandair per Oslo alle 7:50 con arrivo alle 12:20 a Oslo “OSL”; bus per lo scalo Oslo Rygge “RYG” alle 15:10; volo Ryanair per Bologna alle 20:35 con arrivo al Marconi alle 23.

Quanto a questo blog, non “muore” sicuramente qui: abbiamo ancora molte impressioni personali da raccontare… Nonché consigli e “dritte” che penso saranno utili a chi volesse visitare l’Islanda.

Poi sì, di sicuro rileggeremo queste righe con nostalgia.

E forse torneremo qui: c’è ancora tantissimo da vedere…

Non è che avessi il mal di denti! È che tirava un vento mostruoso!!

Originally published at islanda2014.postach.io on August 29, 2014.

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Nicola Focci
Islanda: info e diario di viaggio

Fotografo a pellicola. Impiegato. Scrivo troppo. Autore de “Il manuale del bianco e nero analogico”: http://tinyurl.com/mm224nn